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Nissan con Ikea per la nuova auto che legge il pensiero

Da Redazione

Aprile 03, 2018

Nissan con Ikea per la nuova auto che legge il pensiero
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Nissan con Ikea cercano di andare avanti con le auto del domani. La casa automobilistica ha ideato un prototipo di auto a guida autonoma che solo indossando una “cuffia” accumula i segnali emessi dal cervello del guidatore, ne anticipa le mosse e rende più semplici le manovre. Così l’intelligenza artificiale migliora le prestazioni di guida

Nissan con Ikea: arriva l’auto che legge nel pensiero

Nissan ha messo a punto un nuovo tipo di auto: in primis è elettrica e poi sa leggere nei nostri pensieri, grazie alla ricerca Brain to vehicle (B2v).

Servendosi di una cuffia che raccoglie i segnali cerebrali della persona al volante, il veicolo può anticipare le mosse e facilitare le manovre. Il prototipo è stato realizzato nel laboratorio per le interfacce cervello-macchina del Politecnico di Losanna in collaborazione con Nissan.

La ricerca Nissan è cominciata nel 2011 come parte di un progetto a lungo termine di Ricerca e Sviluppo con la Scuola politecnica federale di Losanna e nel 2015 è stata selezionata come programma SIR (Senior Innovative Researcher).

Lucian Gheorghe, Senior Innovation Researcher del Centro di Ricerca Nissan in Giappone ha dichiarato che “Le potenziali applicazioni della tecnologia B2V sono incredibili. La nostra missione è scoprire in che modo possiamo dare alle auto del futuro un valore aggiunto e rendere reali soluzioni che nessuno aveva osato immaginare”.

Nissan con Ikea: come funziona l’auto del futuro

Il conducente metterà sul capo un dispositivo in grado di misurare l’attività delle onde cerebrali, che vengono poi analizzate dai sistemi autonomi. In tal modo i sistemi possono intervenire (girando il volante o rallentando il veicolo, ad esempio) con un anticipo di 0,2-0,5 secondi sul conducente, senza farne percepire il proprio funzionamento.

Ciò significa che, mentre  il guidatore sta per compiere un movimento, sarà rilevato il segnale emesso dal cervello e i sistemi di assistenza alla guida faranno il resto, riducendo i tempi reazione e migliorando la guida manuale. P

Per di più l’intelligenza artificiale sarà capace di rilevare e valutare anche il grado di comodità per poi modificare, se necessario, la configurazione o lo stile di guida.

 

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