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Sciopero nazionale Taxi in tutta Italia, i tassisti scelgono la linea dura contro Uber

Da Redazione

Marzo 14, 2017

Sciopero nazionale Taxi in tutta Italia, i tassisti scelgono la linea dura contro Uber
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Nonostante gli inviti al dialogo di Uber Italia, i Taxi non cedono e sostengono la linea dura: il 23 marzo 2017 le auto bianche con autista saranno ferme in tutto il Belpaese  dalle 8 alle 22. L’ultimo sciopero nazionale della categoria risale al 2012, anno in cui si protestava contro le misure del Governo Monti. La protesta è stata promossa dal parlamentino dei tassisti a seguito di una riunione a Roma durata 4 ore e dai toni molto accesi a causa del DDL Concorrenza del Governo.

Lo sciopero nazionale dei taxi in tutta Italia è dovuto per protestare contro il Governo che, secondo i tassisti, non è stato in grado di fornire nessuna risposta ai quesiti. Aderiscono Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Usb taxi con Uti, Unica Cgil e Unimpresa. Ancora non hanno firmato il documento Uri, Uritaxi, Casartigiani e Confartigianato, mentre alcune sigle si sono riservate di aderire in seguito. Il DDL Concorrenza è il vero nodo da sciogliere, anche se creerà forti disagi ai trasporti. I sindacati però hanno assicurato i servizi sociali, ovvero il trasporto di anziani, portatori di handicap e malati, oltre del rispetto delle fasce di garanzia. Uber Italia, prima dello sciopero, ha inviato una lettera dove invitava i sindacati di categoria a un incontro a porte chiuse il 20 marzo, ma i tassisti non ci stanno e hanno indetto sciopero nazionale: la Codacons però aveva mostrato interesse.

La guerra Taxi contro Uber continua a discapito dei clienti: la legge che regola taxi e NCC è vecchia di 25 anni e l’Antitrust ha richiesto più volte una riforma del settore della mobilità non in linea. Il DDL Concorrenza promosso dal Governo ha tentato, ma i tassisti sono scoppiati in rivolta contro Uber Italia e lo stesso Governo Italiano.  L’Antitrust punta anche il dito anche su servizi di connessione autisti non professionisti e clientela attraverso piattaforme digitali, ma invece del dialogo, si procederà con lo sciopero nazionale dalle 8 alle 22 al 23 marzo 2017.

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