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Sindrome premestruale, la causa è un problema del Dna: la scoperta

Da Redazione

Gennaio 04, 2017

Sindrome premestruale, la causa è un problema del Dna: la scoperta
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C’è un periodo particolare che si presenta puntuale una volta al mese per moltissime donne e che ormai ha assunto il nome di sindrome premestruale. Con questa espressione si intendono tutti quei sintomi che stanno alla base di svariati dolori mestruali, dal mal di pancia al senso di nausea fino al vomito. In altre ancora le mestruazioni vengono associate ad un breve periodo di forte nervosismo, stress e irritabilità. Ma quale è la causa vera e propria? E perché alcune donne sostengono di non soffrirne ed altre ne soffrono tremendamente? In realtà dietro quel sentirsi quasi “isteriche” non vi sarebbe alcuna debolezza a livello nervoso ed infatti, secondo quando scoperto dai ricercatori del National Institutes of Health (NIH) Usa, la sindrome premestruale potrebbe essere causata da un’anomalia genetica.

Sindrome premestruale e sintomi quale è la causa? Arriva la scoperta

Un’anomalia genetica  causa delle sindrome premestruale

Lo studio sulle cause della sindrome premestruale pone i suoi riflettori su un presunto problema del Dna: in particolare, si tratta di un disturbo legato alla risposta cellulare agli ormoni come estrogeni e progesterone. E’ dunque una deregolazione nell’espressione di un gene ereditata geneticamente e che, nei casi più gravi assume le forme di una sindrome premestruale disforica. Quest’ultima colpisce circa il 2-5% delle donne. Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, conoscere di più sul presunto gene che è alla causa della sindrome premestruale è condizione essenziale per la scoperta di “un migliore trattamento di questi prevalenti disturbi endocrini dell’umore legati a fattori riproduttivi”. I risultati della ricerca sono in grado di rilevare come, per le donne della forma più acuta di sindrome premestruale, non ci sarebbe addirittura controllo delle emozioni. «Per la prima volta – sostiene il dott. Peter Schmidt, del NIH’s National Institute of Mental Health – ora abbiamo la prova cellulare di una segnalazione anomala nelle cellule derivate da donne con PMDD, e una causa biologica plausibile per la loro anomala sensibilità comportamentale a estrogeni e progesterone».

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