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Stupro shock in zona Niguarda a Milano, vittima donna anziana di 81 anni

Da Redazione

Agosto 31, 2017

Stupro shock in zona Niguarda a Milano, vittima donna anziana di 81 anni
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Violenza sessuale al Parco Nord in pieno giorno, vittima una ottantenne che si stava recando a piedi a fare delle commissioni: trascinata da un uomo in un vicolo, dopo lo stupro ha chiesto aiuto ai passanti.

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Violenza sessuale al Parco Nord: la vittima ha 81 anni

Passeggiava da sola poco lontano dalla sua casa, in periferia Nord di Milano tra zona Niguarda e Parco Nord. L’anziana signora si sentiva sicura, visto che erano le 8 di mattina, ma purtroppo si sbagliava. Lo stupro shock sarebbe avvenuto in pieno giorno tra le 9 e le 10.30 di ieri mattina, in una via secondaria isolata e la vittima è una donna di 81 anni. La violenza sessuale è stata documentata con gli esami di rito al Mangiagalli dal servizio Svs, Una storia che lascia veramente l’amaro in bocca visto che si tratta di una persona anziana. Per rispetto della vittima, gli investigatori non vogliono fornire ulteriori dettagli, tra cui le generalità.

Dinamica dello stupro al Parco Nord a Milano

La dinamica di questa aggressione shock inizia alle 8 di mattina di mercoledì 30 agosto 2017: la signora di 81 anni ha lasciato la sua casa, posta tra il Parco Nord e la zona Niguarda, per svolgere alcune commissioni e stava proseguendo a piedi e ha incontrato il suo stupratore travestito da agnellino: sembra che le abbia chiesto una informazione. Poco dopo, si è sentita catturare e trascinare in una strada dove non passa mai nessuno. La violenza sessuale è stata molto veloce, e a nulla sono valse le sue urla e i tentativi di difendersi. L’uomo l’ha lasciata ferita in strada, ma la donna ha avuto la forza di chiedere aiuto.

Poca sicurezza e controlli scarsi: stupro in pieno giorno a Milano

In un primo momento, i passanti accorsi avevano pensato a un malore e a una rovinosa caduta, ma la verità è venuta a galla: trasportata dapprima al Niguarda e poi alla Mangiagalli, l’ottantenne si è sottoposta alle cure dei medici del Servizio Antiviolenza, i quali hanno confermato il rapporto forzato e rilevato segni di violenza compatibili con uno stupro. Ora, l’anziana è assistita dallo staff dell’Svs e da uno psicologo, ma nonostante lo choc è stata in grado di aiutare gli inquirenti, fornendo informazioni utili sull’identità dello stupratore. In più, ci sono le telecamere che aiuteranno a fornire elementi in più per catturare l’aggressore. I residenti si lamentano da tempo della scarsità di controlli e della poca sicurezza, a dimostrazione che anche in pieno giorno non ci si può sentire tranquilli.

 

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