18 app: il governo Meloni vuole abolire il bonus, la risposta delle opposizioni
Da Redazione
Dicembre 09, 2022
Il governo Meloni starebbe pensando di abolire il bonus cultura 18 app, che permette – ai neo-maggiorenni – di ottenere un compenso di 500 euro spendibile in libri, musica, concerti, musei, spettacoli o strumenti utili allo studio e al lavoro. Una mossa che è stata fortemente criticata dalle opposizioni, capeggiate dall’intervento di Matteo Renzi (che il bonus cultura l’ha istituito attraverso il suo governo) e dalla mozione di Italia Viva; anche Partito Democratico e Terzo Polo tra coloro che hanno fatto sentire la propria voce in merito alla questione dell’abolizione del bonus 18 app.
Le parole di Matteo Renzi e la petizione del leader di Italia Viva
Matteo Renzi, leader di Italia Viva e parte del Terzo Polo alle elezioni politiche del 2022, ha contestato la decisione del governo Meloni, che potrebbe abolire il bonus cultura 18 app; il compenso in questione, riconosciuto attraverso un’apposita applicazione e per mezzo del quale è possibile acquistare libri, CD, musica, oltre che biglietti di ingresso ai musei e ai concerti, potrebbe essere cancellato dagli effetti del governo Meloni.
La risposta di Matteo Renzi non si è fatta attendere, e il leader di Italia Viva ha prontamente lanciato una petizione, spiegando la sua posizione: “Chiediamo alla premier Meloni di intervenire per bloccare la distruzione del bonus cultura per i giovani. Sappiamo che alcuni parlamentari di Fratelli d’Italia dicono che con la cultura non si mangia. Ma noi non siamo d’accordo: tagliare sulla cultura e sui giovani è il modo più sbagliato per costruire il futuro. Abbiamo lanciato questa idea sette anni fa e da allora molti Paesi hanno copiato la nostra idea, cominciando da Francia e Germania. Distruggere il bonus cultura solo perché l’ha introdotto Renzi significa fare del male alle nuove generazioni. E all’industria della cultura”
La posizione dell’opposizione e le parole di Zingaretti, Franceschini e Boschi
L’opposizione appare piuttosto compatta sul tema 18 app, come dimostrato anche dagli interventi di Nicola Zingaretti del Partito Democratico, dell’ex Ministro della Cultura Dario Franceschini e dell’esponente del Terzo Polo Maria Elena Boschi. Il primo scrive su Twitter: ”La destra vuole cancellare la 18app. L’opportunità per i neo diciottenni di ottenere 500 euro da spendere in libri, teatro, cinema, musei, cultura. Ormai contro le ragazze e i ragazzi è una persecuzione. Quella delle destre non è l’Italia del merito ma dei privilegiati”.
Franceschini, invece, ribadisce: “Un emendamento della maggioranza azzera la 18App. Una cosa assurda dopo che Francia, Spagna e Germania hanno introdotto un bonus cultura esplicitamente ispirato dal nostro. Il governo faccia marcia indietro e non tagli alla cultura”. Infine Maria Elena Boschi si oppone alla cancellazione del 18 app con le seguenti parole: “Il bonus Renzi per i diciottenni (18App) ha aumentato i consumi culturali e aiutato molti giovani a essere cittadini consapevoli. Viene copiata in tutta Europa. Cancellarla oggi sarebbe una follia. Chiedo alla Premier Meloni di bloccare questo autogol”
Articolo precedente
Noah Schnapp e Stranger Things trionfano ai Poeple’s Choice Awards
Articolo successivo
UE: stabilito tetto del contante a 10 mila euro in tutta Europa
Redazione
Articoli correlati
Accessori uomo: ecco quali sono i migliori per l’inverno!
Dicembre 04, 2024
Auto ibride: come comprare un buon usato
Novembre 29, 2024