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Avellino, esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio: morto Michele D’Adamo

Da Redazione

Marzo 15, 2019

Avellino, esplosione in una fabbrica di fuochi d’artificio: morto Michele D’Adamo
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Non ha avuto scampo Michele D’Adamo, il 50enne morto nella deflagrazione della sua fabbrica di fuochi d’artificio. L’esplosione è avvenuta in un casolare isolato a Gesualdo, comune italiano in provincia di Avellino.

Esplosione a Gesualdo, causa, accertamenti e vittima: recuperata la salma di Michele D’Adamo

Intorno alle 19:30 della serata di giovedì 14 Marzo 2019 i Vigili del Fuoco di Grottaminarda hanno recuperato il corpo senza vita di Michele D’Adamo, morto nella deflagrazione della sua fabbrica di fuochi d’artificio a Gesualdo, in provincia di Avellino.

Al momento dell’esplosione Michele D’Adamo si trovava da solo nel casolare isolato a Gesualdo, dove confezionava i suoi giochi pirotecnici, conosciuti in tutta la zona. Il rumore dell’esplosione è stato udito distintamente anche da comuni vicini. Per l’imprenditore non c’è stato nulla da fare.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine, che stanno facendo gli accertamenti del caso per capire la causa esatta dell’esplosione. Michele D’Adamo lascia una moglie e tre figli, profondamente scossi dalla tragedia.

Indagini per accertare la causa dell’esplosione a Gesualdo

A Gesualdo, nei pressi del casolare dove è avvenuta l’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio, è intervenuto anche il procuratore Rosario Cantelmo, assieme al comandante provinciale dei carabinieri di Avellino, Massimo Cagnazzo e al capitano della compagnia Mirabella Eclano, Domenico Signa.

Le forze dell’ordine e gli uomini della scientifica stanno svolgendo le indagini per stabilire il reale motivo della tragedia e per accertare le cause della terribile esplosione. La salma di Michele D’Adamo è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Moscati di Avellino. L’area interessata dalla deflagrazione è sotto sequestro.

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