Come scegliere il mulinello da pesca
Da Redazione
Marzo 01, 2020
Il mulinello, in compagnia della canna da pesca, rappresenta l’utensile fondamentale per chi ama la disciplina della pesca. Ciascuna tecnica prevede l’impiego di un mulinello diverso e questo fattore non è condizionato esclusivamente dalla dimensione del pesce che si ha intenzione di pescare, ma anche dalle modalità con cui si vuole effettuare la pesca.
Al giorno d’oggi, in commercio ci sono numerose tipologie di mulinelli, come ad esempio i mulinelli Daiwa, che presentano ovviamente delle caratteristiche ben differenti gli uni dagli altri. Anche sul web sono sempre di più le piattaforme che offrono la possibilità di acquistare tante tipologie di mulinelli di elevata qualità, ad un prezzo decisamente di favore.
Le funzioni che vengono svolte da un mulinello
Per chi non lo sapesse, il mulinello corrisponde ad uno strumento di carattere meccanico oppure elettrico che, nel momento in cui viene attivato, offre la possibilità di avvolgere all’interno della bobina, la lenza che può essere realizzata in flurocarbon o nylon.
Sono ben quattro le categorie maggiormente diffuse di mulinelli da pesca: si tratta dei mulinelli a tamburo fisso, di quelli a bobina rotante, quelli per la pesca a mosca e quelli elettrici. Partiamo dalla prima categoria, che si caratterizza per consentire di raccogliere il filo usando una rotazione semplice della manovella.
I mulinelli a bobina fissa mettono a disposizione una bobina che non ruota, visto che è proprio il filo che va ad avvolgersi su di essa. Sfruttando tale giro di manovella, ecco che il filo viene seguito da parte del pick-up del mulinello, semplicemente attorcigliandosi tutt’intorno rispetto alla bobina. Una delle principali caratteristiche dei mulinelli a bobina fissa deriva sicuramente dal fatto di avere la trazione anteriore che viene impostata mediante un tappo a vite, anche se in alcuni casi viene collocato nella zona posteriore del mulinello.
Gran parte dei mulinelli dedicati alla pesca in mare, invece, può contare sulla presenza della frizione anteriore. Quest’ultima si può considerare semplicemente un freno impostabile, che presenta come principale caratteristica quella di attivare una frizione che bisogna impostare necessariamente nel momento in cui si cattura il pesce, in maniera tale che la lenza possa rompersi se il pesce presenta un livello di potenza eccessivamente alto.
I mulinelli a bobina fissa vengono sfruttati per puntare alla pesca dalla barca a bolentino, ma anche nel caso di pesca alla carpa in lago, oppure di pesca al siluro, di pesca a jigging, pesca dei calamari e così via.
Per quanto riguarda il mulinello per la pesca a bolentino, si tratta di uno strumento di ridotte dimensioni, spesso e volentieri decisamente leggero, che consentono di poter sfruttare uno strumento molto pratico da sfruttare durante le varie battute di pesca.
Le caratteristiche dei mulinelli a bobina rotante
Queste tipologie di mulinelli si caratterizzano per essere sfruttate per la pesca alla traina, ma spesso e volentieri vengono impiegati anche in acqua dolce, sia per la pesca a jigging oppure per la pesca in casting. Senz’altro, rispetto gli altri tipi di mulinelli, quello a bobina rotante si caratterizza per una fluidità maggiore nell’avvolgimento e nel rilascio del filo.
I mulinelli a bobina rotante hanno un punto di forza specifico, che è quello di permettere al filo di scorrere senza che la lenza possa avere delle torsioni non naturali. È la bobina che deve girare, mentre il filo non si avvolge all’interno della bobina.
Di questo gruppo fanno parte anche due sottocategorie, ovvero i mulinelli con frizione a stella e i mulinelli con frizione a leva. I primi si caratterizzano per essere sfruttati in modo particolare per la pesca alla traina costiera dal momento che peccano un po’ per quanto concerne la precisione. La seconda categoria costa di più, ma è in grado di garantire un grado di precisione decisamente più alto.
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