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Cosa fa lo Stocchista

Da Redazione

Settembre 29, 2021

Cosa fa lo Stocchista
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Lo stocchista è il professionista che acquista le rimanenze di magazzino dei negozi per rivenderle a sua volta, per esempio all’ingrosso o ad altre attività commerciali.

Si tratta di una figura diffusasi sensibilmente negli ultimi anni e che trova sviluppo nelle nuove dinamiche del commercio, tipicamente di abbigliamento. Ma andiamo con ordine.

Negli ultimi anni si è vissuto un aumento esponenziale in termini di velocità di ricambio e,tra l’avvento degli e-commerce ed una focalizzazione sulla produzione nota come “just in time” (produco ciò che viene richiesto), è prassi che nel giro di pochi mesi la linea venduta differisca.

Significa, fondamentalmente, che se primo il ciclo di permanenza e vita di un prodotto risultava più durevole, oggi tende ad andare “fuori mercato” molto prima, lasciando una certa quantità di merce inutilizzata e, dunque, invenduta.

E come liberarsi dell’invenduto? La soluzione migliore è, appunto, di rivolgersi allo stocchista! Questo perché lo stocchista acquista, da cui il nome, in stock le rimanenze. Per un negozio risulta sicuramente la possibilità più conveniente.

Ci soffermeremo successivamente sul sistema di acquisto in stock che è parte integrante di tutto questo processo. Adesso sono convinto tu abbia diverse domande riguardo questa professione e il vantaggio poi per lo stocchista.

Cominciamo dal principio. Il sistema è win-win, dunque ci guadagnano tutti. L’azienda dalla vendita in stock delle rimanenze, lo stocchista dalla successiva rivendita, il cui margine – tra costo di acquisto e prezzo di vendita – rappresenta l’effettiva entrata e il consumatore finale (azienda o privato) che può acquistare all’ingrosso.

Insomma, i dubbi sull’affidarsi allo stocchista sono puramente tabù antichi che, all’atto pratico, non trovano riscontro. L’unica accortezza che bisogna avere, ma questo vale per tutte le attività, è di affidarsi ad uno stocchista specializzato e riconosciuto.

Come acquista lo Stocchista?

Spieghiamo, adesso, nel dettaglio il ruolo dello stocchista, o meglio, come acquista lo stocchista. Infatti, l’acquisto altri non è che il momento conclusivo della collaborazione tra le due parti.

Riprendiamo dal principio: abbiamo tre controparti. La prima è l’attività locale con una certa quantità di invenduto, per esempio un negozio di abbigliamento. La seconda è lo stocchista e la terza il consumatore finale che può essere, come già abbiamo anticipato, il privato interessato al capo ad un prezzo ribassato o un’altra attività commerciale.

Punto focale del processo è ovviamente la fase di acquisto dello stocchista. Cosa fa lo stocchista? Non acquista la singola merce, ma procede ad acquistare l’interno invenduto (se il negozio è interessato a venderlo interamente), garantendo per sé un prezzo vantaggioso e per il negozio un profitto che altrimenti non sarebbe mai potuto arrivare.

La valutazione economica, dunque il prezzo di scambio dello stock tra le parti, non comincia però dallo stocchista, a differenza di quanto si potrebbe pensare.

Fase antecedente, infatti, è la stima di quantitativi e valori dell’invenduto, da parte dei negozi, riferito ovviamente a quello che si vuole vendere. Ciò comporta che, lato attività, debba essere svolta un’attività preventiva di raccolta informazioni da fornire alla controparte.

Nel dettaglio parliamo di: luogo del negozio (o magazzino se differenti), quantificazione dell’invenduto che si vuole stoccare e propria prima valutazione sui proventi attesi.

Tali informazioni arrivano allo stocchista che le elabora a sua volta e fornisce una propria valutazione economica che si concluderà, successivamente all’eventuale negoziazione, con l’acquisto delle rimanenze in stock, cioè ad un prezzo si acquista l’intera quantità messa a disposizione.

Cosa accade dopo? Il ruolo dello stocchista ha, nella sua seconda fase successiva, mansione di cedere i suoi stock a chi interessato, dai privati (solo ultimamente) ad altre attività commerciali.

Riprendiamo, perciò, quanto anticipato: la convenienza è comune a tutti, lo possiamo sicuramente definire un win-win per le tre controparti.

Con questo breve articolo ci auguriamo di aver fornito un’immagine più precisa di questa figura e sulla convenienza per le attività locali a rivolgersi a lui.

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