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Che cosa significa Pasqua?

Da Redazione

Aprile 17, 2022

Che cosa significa Pasqua?
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La Pasqua è la festa più importante per i cristiani, oltre che un momento incredibilmente fondamentale per tutti coloro che vogliono celebrare la rinascita, la resurrezione e il passaggio di Cristo, che nel giorno di Pasqua è risorto secondo la tradizione del cristianesimo. Per tantissime persone, che siano esse cristiane o meno, il giorno di Pasqua è un giorno di festa, in cui trascorrere dei bei momenti in compagnia dei propri cari e, soprattutto, all’insegna della serenità. Ma che cosa significa Pasqua e qual è l’etimologia del termine? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

Che cosa significa Pasqua? La spiegazione del termine

Non tutti sanno che cosa significa il termine Pasqua, dal momento che l’etimologia della parola affonda le sue radici nella tradizione greca e aramaica. Il termine deriva dalla translitterazione delle parole latine pascha e greca πάσχα, che a loro volta derivano dall’aramaico pisḥā, che significa letteralmente “passaggio”. Nella tradizione latina il termine si è incrociato con pascua, che significa letteralmente pascoli.

In ogni caso, dunque, etimologicamente il termine è in grado di spiegare il senso stesso della Pasqua: da un lato la risurrezione di Cristo, avvenuta attraverso il passaggio che c’è dalla morte alla nuova vita; dall’altro il senso pastorale della Chiesa, di Gesù e dei suoi apostoli, che hanno permesso alla Chiesa di esistere a seguito della morte di Cristo.

Il significato della parola Pasqua

Guardando alla definizione da dizionario, ci si rende conto di quale sia il significato della parola Pasqua, che permette di capire che cosa significa Pasqua. Di seguito è indicata la definizione Treccani:

pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene messo in rapporto dalla tradizione biblica con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione del «passare oltre» del Dio d’Israele, che nella notte dell’uccisione dei primogeniti egiziani risparmiò quelli ebrei. 2. a. Presso i cristiani, per lo più con iniziale maiuscola, festa mobile (la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, situata quindi fra il 22 marzo e il 25 aprile), che commemora la resurrezione di Cristo e costituisce la massima solennità dell’anno liturgico; è anche detta, per distinguerla da altre feste a cui si dava e si dà tuttora localmente lo stesso nome (v. oltre), P. di resurrezione, P. maggiore, e popolarmente P. d’agnello, P. d’uovo o d’ova, per la tradizione dell’agnello pasquale e, rispettivam., della benedizione delle uova.

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