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Doppio cognome: che cos’è, come si assegna e come funziona con i nipoti

Da Redazione

Aprile 30, 2022

Doppio cognome: che cos’è, come si assegna e come funziona con i nipoti
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La sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittima l’assegnazione del cognome paterno ad ogni nuova persona appena nata, ha scatenato polemiche, discussioni e dubbi in tutta Italia. In molti si sono chiesti come funziona per il doppio cognome, che cos’è, come si assegna e come funziona con i nipoti, che potrebbero avere addirittura quattro cognomi (e così via per le nuove generazioni). Ovviamente, come per tutti gli altri provvedimenti, c’è bisogno di tempo e, soprattutto, di assimilare per bene la nuova direttiva sul doppio cognome: ecco tutto ciò che c’è da sapere a tal proposito.

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Doppio cognome: che cosa dice la sentenza della Corte Costituzionale?

Per quel che concerne la disciplina sul doppio cognome, c’è da chiarire innanzitutto che lo stesso non caratterizza un obbligo per tutti coloro che avranno figli. La sentenza della Corte Costituzionale non obbliga nessuno ad assegnare un doppio cognome ai propri figli, ma cancella la precedente disposizione secondo la quale il passaggio del cognome al nuovo nato era automatico e riguardava solo ed esclusivamente il cognome del padre.

Ciò significa che la scelta è assolutamente libera: si potrà scegliere se assegnare al proprio figlio appena nato il doppio cognome, solo il cognome del padre o solo il cognome della madre, nell’ordine che si preferisce e con la libertà più assoluta.

Doppio cognome come si assegna?

Una domanda particolarmente interessante per tantissime persone, che si sono espresse a proposito della disciplina del doppio cognome, riguarda l’assegnazione dello stesso. Non tutti hanno capito come si assegna il doppio cognome, dal momento che si tratta sicuramente di un procedimento del tutto nuovo.

Per capirlo basterà un esempio: il padre ha come cognome Rossi mentre la madre Bianchi. La sentenza della Corte Costituzionale garantisce che ci sia completa libertà nell’assegnazione del cognome al nuovo nato, dunque quest’ultimo potrà avere come cognomi possibili: Rossi, Bianchi, Bianchi-Rossi, Rossi-Bianchi. Non c’è obbligo di ordine preciso nei cognomi né di selezione possibile, dal momento che tutto dipende dalla volontà dei genitori.

Doppio cognome: come funziona con i nipoti?

Altro interrogativo che si è diffuso velocemente fin da quando è stata emessa la sentenza della Corte Costituzionale è il seguente: come funziona il doppio cognome con i nipoti? Ovviamente, immaginare che tutti i doppi cognomi vengano trasmessi ai nipoti (e così via in una moltiplicazione esponenziale) non è sostenibile fin dalla prima generazione, e creerebbe non pochi problemi nella realizzazione di documenti, concorsi pubblici e non solo. Oltre tutto, renderebbe il nome incredibilmente lungo e a tratti cacofonico.

Ancora una volta un esempio chiarirà il tutto: padre Rossi-Bianchi, madre Russo-Greco; a quel punto il nome del figlio (e quindi del nipote dei suoi nonni) sarebbe Rossi-Bianchi-Russo-Greco, con qualsiasi altro ordine possibile. La Corte Costituzionale non si è ancora espressa in merito ma ha un tempo necessario per farlo, al fine di stabilire i corretti indirizzi per agire. La manovra maggiormente percorribile sarebbe seguire l’esempio della Spagna, in cui i genitori scelgono a quale dei due cognomi rinunciare, per assegnare ancora una volta il doppio cognome ai figli.

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