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Elezioni comunali 2017: come si vota nei Comuni con più e meno di 15mila abitanti, le info

Da Redazione

Giugno 08, 2017

Elezioni comunali 2017: come si vota nei Comuni con più e meno di 15mila abitanti, le info
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Tutte le info per le elezioni comunali 2017 nei Comuni italiani. Manca poco al’11 giugno 2017, data delle elezioni comunali  che vedranno come protagonisti ben 1012 municipi: questa tornata elettorale è molto attesa dalla politica nazionale, in quanto tutti lo considerano un banco di prova per capire chi può essere il partito favorito. Cosa succede il prossimo 11 giugno? Verranno rinnovati i consigli comunali delle Regioni a statuto ordinario e a statuto speciale ( quindi si scelgono sindaco e consiglieri comunali), coinvolgendo ben 9 milioni di elettori. Le urne rimarranno aperte dalle ore 7 fino alle ore 23. In caso di ballottaggio, si tornerà alle urne il giorno 25 giugno 2017. Vediamo, nello specifico, come si vota nei Comuni con più e meno di 15mila abitanti durante le elezioni amministrative.

Secondo le stime, in occasione delle prossime elezioni comunali 2017, saranno nominati 15mil atra consiglieri e sindaci tra più di 60mila candidati, sparsi in 4mila liste. In media, sono quattro liste per ogni comune, partendo dal presupposto che il 13% circa dei Comuni che andranno a votare hanno 3mila abitanti. E’ d’obbligo riflettere su questo dato elevato, in quanto nelle elezioni precedenti i Comuni andati al voto erano 1348 e le liste erano il 10% in meno. Ma quali sono le modalità di voto alle elezioni comunali 2017?

Chi vuole votare alle elezioni comunali 2017 lo può fare dalle 7.00 del mattino fino alle ore 23.00. Tutti coloro che hanno diritto di voto devono recarsi alle urne presentando il proprio documento di identità e la tessera elettorale. Prima di recarsi al seggio, è bene accertarsi di avere spazi liberi per poter apporre il relativo timbro di voto. Qualora non ce ne fossero più, si dovrà fare richiesta di rinnovo della tessera elettorale al proprio Comune di residenza. Sono chiamati ad esprimere le proprie preferenze i cittadini che, all’11 giugno 2017 risultino iscritti regolarmente alle liste elettorali del Comune e aver compiuto 18 anni. Per questa tipologia di consultazione non è previsto il voto per corrispondenza, quindi gli italiani all’estero non possono votare a meno che non tornino nel Comune di residenza.  Nei Comuni con meno di 15mila abitanti verrà consegnata una scheda per scegliere il sindaco e i consiglieri comunali. Alla lista che risulterà aver preso più voti andranno i 2/3 dei seggi. Si possono esprimere sono due a patto che siano di sesso diverso.

Infine, in caso di Comuni con più di 15mila abitanti, l’11 giugno 2017 si avrà una sola scheda in cui sono presenti i nomi dei candidati con il simbolo della lista, tracciando una croce sul simbolo e specificando la preferenza, o tracciando un segno solo sul nome del candidato alle elezioni comunali, votando in automatico anche la lista optando per il cosiddetto voto disgiunto. In questo caso, si avrà la possibilità di votare un sindaco e un candidato consigliere appartenenti a due diverse liste. L’elezione al primo turno avviene solo se si raggiunge la maggioranza assoluta : qualora nessuna delle liste e nessun candidato sindaco raggiungono la maggioranza assoluta, si andrà al ballottaggio per le elezioni amministrative il 25 giugno 2017. Anche in questo caso si possono esprimere due preferenze, purché i candidati siano di sesso diverso.

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