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Eutanasia in Italia: passato in Camera il testo di legge, la parola al Senato

Da Redazione

Marzo 11, 2022

Eutanasia in Italia: passato in Camera il testo di legge, la parola al Senato
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Dopo le varie proteste , le voci che facevano che rimbombavano nelle piazze, le migliaia di firme sulle petizioni, si sono finalmente ottenuti dei risultati: con 253 voti, 117 contrari e un astenuto, l’Aula del Montecitorio darà il via libera al testo sulle “Disposizioni in materia di morte medicalmente assistita”, un progresso su un tema che richiede molta delicatezza e sensibilità.  Un insieme di 9 norme, 2 di matrice popolare. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito dell’eutanasia in Italia e relativamente al passaggio del testo di legge in Camera. 

Eutanasia in Italia: che cosa cambia con l’approvazione del testo di legge?


L’approvazione della legge darebbe la facoltà di richiedere assistenza medica nel caso in cui si volesse volontariamente porre fine alla propria vita. Il malato dovrà avere una scelta libera e consapevole. Saranno necessari particolari presupposti su cui si dovrà discutere. Ruolo fondamentale avranno le ASL che dovranno capire se sono presenti requisiti, la forma richiesta e soprattutto con quali modalità deve avvenire la morte volontaria medicalmente assistita.

Inoltre il testo dovrebbe includere l’esclusione di punibilità per il medico, il personale sanitario e amministrativo e tutti coloro che dovrebbero aiutare il malato in questa scelta. L’articolo 6 inoltre riconosce il diritto all’obiezione di coscienza del personale sanitario e istituisce i Comitati presso le Aziende Sanitarie territoriali.

Il commento del Senatore Simone Pillon a proposito dell’approvazione dell’eutanasia in Italia

Molti sembrano favorevoli e soddisfatti di questo piccolo passo fatto verso la libertà de malato e la maggioranza dei voti ne è la prova. Ma qualcuno esprime la sua contrarietà con parole forti: è il caso del Senatore Simone Pillon che dichiara: il testo di fine vita “che esce dalla Camera è iniquo, inaccettabile, apre all’eliminazione dei più deboli, fragili e indifesi. Oggi ha vinto la morte”.

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