Francia: proteste in strada contro la riforma delle pensioni
Da Redazione
Febbraio 01, 2023
Continuano in Francia le proteste contro la riforma delle pensioni: la proposta del presidente Macron prevede di portare l’età pensionabile da 62 a 64 anni.
Francia: proteste in strada contro riforma delle pensioni
In Francia i sindacati annunciano il successo della seconda giornata di proteste contro la riforma delle pensioni che l’amministrazione Macron intende introdurre. Secondo il progetto del presidente, l’età pensionabile passerà da 62 a 64 anni.
Sono quasi 3 milioni i cittadini che hanno aderito, lo riferisce il sindacato CGT. Nonostante il clima risulti abbastanza teso, non si registrano particolari disordini, tranne a Parigi. Nella capitale, infatti, ci sono stati scontri tra le forze dell’ordine e alcuni partecipanti al corteo: sembra che gli attriti siano stati causati da un gruppo di “casseurs” che avrebbe lanciato bottiglie di vetro e sanpietrini contro gli agenti di polizia, i quali hanno risposto con gas lacrimogeni.
Stando ai numeri di sindacati e prefetture, la partecipazione alla mobilitazione contro la riforma delle pensioni è stata nel complesso superiore in confronto alla prima giornata di proteste, che si è svolta il 19 gennaio scorso.
Alcuni numeri tra manifestanti e cittadini in sciopero
Per quanto riguarda invece gli scioperi, si registra un leggero calo di adesioni. Hanno aderito agli scioperi: il 19,4% dei dipendenti pubblici (contro il 28% della prima giornata di mobilitazione); il 36,5% dei ferrotranvieri della Sncf (contro il 46,3% del 19 gennaio); il 26,65% degli insegnanti delle scuole primarie e il 25,22% nelle scuole secondarie.
Nonostante ciò, i sindacati rivendicano il successo di questa seconda giornata di proteste: secondo la CGT, sono 2,8 milioni le persone che hanno manifestato in tutto il Paese, di queste 500mila sono scese in strada solo a Parigi. La prefettura conta invece solo 87mila manifestanti nella capitale, contro gli 80mila registrati sempre dalla prefettura il 19 gennaio.
Nella città di Marsiglia, stando a quanto riferito dai sindacati, sarebbero scese in strada oltre 200mila persone. Ancora una volta il numero non coincide con quello della prefettura, per cui i manifestati sarebbero 40mila: comunque più di quanti siano stati contati il 19 gennaio (26mila).
Per quanto riguarda Rennes, i manifestanti sono stati circa 31mila; mentre sono 65mila i francesi che protestano a Nantes. A Lione e Lille hanno partecipato alle mobilitazioni contro la riforma delle pensioni anche i vigili del fuoco.
In tutta la Francia sono stati dispiegati circa 11mila agenti tra poliziotti e gendarmi.
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