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Gasolio sporco, la vicenda coinvolge tutta l’Italia

Da Redazione

Gennaio 10, 2018

Gasolio sporco, la vicenda coinvolge tutta l’Italia
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La questione gasolio sporco è ancora cocente, e stavolta non solo in Puglia. Pare infatti che la questione sia allargata a tutta l’Italia.

Anche stando alla decisione della procura di Lecce di aprire un fascicolo dopo le segnalazioni fatte, è emerso che i problemi su questa partita di gasolio siano sparsi un po’ per tutto lo stivale. Nel frattempo Eni smentisce sul fatto che la raffineria di Taranto, abbia causato i problemi e danneggiato le auto.

Di converso, le associazioni dei consumatori non hanno intenzione di lasciare correre. Si sono già attrezzati per raccogliere le denunce e le segnalazioni degli automobilisti per una class action con richiesta di risarcimento danni.

La Guardia di finanza indaga

Nel frattempo sono vive le indagini per capire la causa originaria del problema e se ne sta occupando la Guardia di finanza.

Secondo le prime ipotesi, il problema sarebbe una sbagliata miscelazione con la benzina che avrebbe avariato i motori delle auto. Per riparare i danni subiti al  veicolo la spesa dei malcapitati è variata da 400 euro per una semplice pulizia del serbatoio, del filtro e degli iniettori, fino a più di 1.000 euro nel caso di sostituzione degli iniettori e della pompa.

Intanto, dalla raffineria Eni di Taranto è stato dichiarato che il carburante distribuito ha tutti i requisiti di qualità richiesti dalla legge.

 Per questi motivo allora l’interesse della guardia di finanza si è spostata sulla raffineria di Taranto e sull’intera rete di distribuzione di varie insegne.

 

L’intervento del Parlamentare Latronico

Dal momento che il caso del gasolio sporco non ha riguardato solo le province Lecce, Taranto e Brindisi, ma l’intera penisola, è dovuto intervenire il deputato lucano Cosimo Latronico, il quale ha presentato una interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico per far chiarezza sulla distribuzione. La richiesta particolare è quella che si applichi una drastica severità nel controllo della filiera e in quello che è il passaggio del carburante dalla raffineria alle stazioni di rifornimento al fine di tutelare i serbatoi delle autovetture.

 

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