Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Giornata Nazionale della Bandiera: cos’è e perché si celebra il 7 gennaio

Giornata Nazionale della Bandiera: cos’è e perché si celebra il 7 gennaio

Da Redazione

Gennaio 07, 2023

Giornata Nazionale della Bandiera: cos’è e perché si celebra il 7 gennaio
google news

Il 7 gennaio di ogni anno è la Festa del Tricolore, o Giornata nazionale della bandiera: ecco cos’è, perché si celebra e la storia dell’adozione del tricolore italiano.

Giornata Nazionale della Bandiera: di cosa si tratta e perché si celebra il 7 gennaio

La Festa del Tricolore, ufficialmente Giornata nazionale della bandiera o Giornata Tricolore, è stata istituita per celebrare la bandiera d’Italia. Si tratta di una giornata celebrativa nazionale italiana, e si festeggia il 7 gennaio di ogni anno.

I festeggiamenti ufficiali hanno luogo a Reggio Emilia, dove la Repubblica Cispadana, Stato italiano sovrano, approvò per la prima volta l’adozione della bandiera tricolore.

La Giornata nazionale della bandiera è stata istituita con la legge n. 671 del 31 dicembre 1996, per celebrare il bicentenario della nascita della bandiera italiana, che avvenne ufficialmente il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia.

Tricolore italiano: storia dell’adozione della bandiera

Nel verbale della riunione del 7 gennaio 1797, che si è svolta nella sala del municipio successivamente ribattezzata Sala del Tricolore, si può leggere:

«[…] Sempre Compagnoni fa mozione che lo stemma della Repubblica sia innalzato in tutti quei luoghi nei quali è solito che si tenga lo Stemma della Sovranità. Decretato […]»

«[…] Fa pure mozione che si renda Universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori, Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana, la quale debba portarsi da tutti. Viene decretato. […]»

Nello stesso mese, il 21 gennaio 1797, nel corso della riunione convocata a Modena, venne confermata l’adozione della bandiera tricolore:

«[…] confermando le delibere di precedenti adunanze – decretò vessillo di Stato il Tricolore – per virtù d’uomini e di tempi – fatto simbolo dell’unità indissolubile della Nazione. […]»

La bandiera a cui si fa riferimento in queste riunioni è la bandiera della Repubblica Cispadana, fatta a bande orizzontali con il rosso in alto, il bianco al centro e il verde in basso. Al centro della bandiera era rappresentato anche l’emblema della Repubblica.

Quando, a distanza di qualche mese, le repubbliche Cispadana e Transpadana si fusero, nacque la Repubblica Cisalpina. L’11 maggio 1798, il Gran Consiglio della Repubblica Cisalpina decise di adottare come bandiera un tricolore a bande verticali senza stemmi, emblemi o lettere.

«[…] la Bandiera della Nazione Cisalpina è formata di tre bande parallele all’asta, verde, la successiva bianca, la terza rossa. L’Asta è similmente tricolorata a spirale, colla punta bianca […]»

Nel 1860 il tricolore italiano venne adottato dal Regno delle Due Sicilie, e con la proclamazione del Regno d’Italia la bandiera divenne vessillo nazionale dell’Italia Unita.

Il riconoscimento ufficiale del tricolore come bandiera d’Italia avvenne il 12 giugno del 1946, attraverso un decreto legislativo del Presidente del Consiglio, nel quale si adottava ufficialmente il Tricolore come bandiera nazionale della neonata Repubblica Italiana.

Infine, l’articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana recita:

«La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.»

Redazione Avatar

Redazione