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Google e NASA scoprono otto esopianeti intorno a Kepler

Da Redazione

Dicembre 15, 2017

Google e NASA scoprono otto esopianeti intorno a Kepler
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Recente scoperta proveniente dalla NASA ha come protagonista un facsimile del Sistema Solare. Esso si costituisce di otto pianeti tutti ruotanti intorno alla stella Kepler-90, e che dista 2.545 anni luce dalla Terra. L’ottavo componente di questo sistema è stato trovato dalla Nasa in collaborazione con il sistema di intelligenza artificiale di Google, che ha esaminato i dati raccolti dal telescopio Kepler su 675 stelle .

Kepler e il nuovo esopianeta

Intorno all’orbita di Kepler 90i, il pianeta compie un’orbita in soli 14,4 giorni a confronto dei 365 giorni della Terra.Paul Hertz, il direttore della divisione di astrofisica della Nasa a Washington sostiene che il pianeta “appare roccioso e talmente caldo da essere inospitale per la vita”.

Il sistema di intelligenza artificiale di Google, sfruttando la tecnologia dell’apprendimento delle macchine, è stato addestrato per captare le variazioni di luminosità della stella registrate da Kepler che indicano il transito di un pianeta.

I dati che i telescopi possono raccogliere sono troppi per essere esaminati dagli umani, invece la rete neurale di Google è in grado di analizzare anche i segnali più disturbati con un il 96% di successo.

La tecnologia del futuro

Jessie Dotson, capo del progetto Kepler alla Nasa sostiene che i dati appena raccolti rappresentano un vero tesoro per i ricercatori del futuro.

E infatti le Ai di ultima generazione sono in grado di svolgere molti compiti con una precisione che all’uomo manca e la loro precisione riguarda in particolare l’analisi delle immagini, poco importa che siano le radiografie oppure dati prodotti dal fotometro di Kepler. Quest’ultimo misura le variazioni della luce delle stelle in cerca di tracce di pianeti orbitanti. Dotson è fiduciosa “siamo solo all’ inizio, abbiamo appena iniziato a scalfire la superficie” ha concluso fermamente convinta. La sua convinzione è che lì fuori  ogni stella goda dei suoi esopianeti. La sfida è solo quella di individuarli.

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