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Lazio: Nicola Zingaretti ha firmato le dimissioni, non è più governatore

Da Redazione

Novembre 10, 2022

Lazio: Nicola Zingaretti ha firmato le dimissioni, non è più governatore
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Com’era stato già annunciato da parte dello stesso Nicola Zingaretti, sono avvenute le dimissioni da parte del deputato del PD, che aveva assunto anche la segreteria del Partito Democratico dal 17 marzo 2019 al 14 marzo 2021. A seguito delle dimissioni di Nicola Zingaretti, sarà Daniele Leodori, attuale vicepresidente della Regione Lazio, ad assumere l’incarico di presidente facente funzioni, fino alle prossime elezioni. Prima di firmare le dimissioni, Nicola Zingaretti ha rilasciato delle ultime importanti dichiarazioni a proposito del suo operato.

Il Rapporto di fine mandato presentato da Nicola Zingaretti prima delle sue dimissioni

Prima di firmare le sue dimissioni, già assolutamente annunciate, Nicola Zingaretti ha presentato il Rapporto di fine mandato, con cui ha analizzato l’andamento dei 10 anni di Presidenza della Regione Lazio. Tutti gli assessori della sua giunta, tranne Roberta Lombardi e Valentina Corrado, sono stati presenti all’evento, a seguito della decisione di Giuseppe Conte di non correre con il PD in occasione delle prossime elezioni nel Lazio.

Zingaretti ha parlato di quali sono stati gli ultimi impegni della regione precedenti alle sue dimissioni: “Alle 4 di questa mattina il Consiglio regionale del Lazio ha approvato l’ultima legge di questa consiliatura, una norma importante che chiude alla grande uno straordinario periodo di rinnovamento dell’Istituzione. Questa legge contiene per cittadini, imprese e terzo settore provvedimenti molto importanti: sul costo energetico ci sono aiuti ai cittadini per 25 milioni, per chi vive in case Ater 10 milioni e altri 23 per i Comuni del Lazio. Inoltre sono contento di poter annunciare una svolta epocale per la Capitale: dopo anni di parole la Regione ha concesso la devoluzione dei poteri urbanistici a Roma”.

E su Conte, a proposito della rottura dell’alleanza nel Lazio che ha provocato la fine della Presidenza di Nicola Zingaretti, ha dichiarato: “Ho ascoltato la conferenza stampa, Conte rompe l’alleanza che governa il Lazio senza motivo perché la Regione non ha mai autorizzato e non autorizzerà l’inceneritore. Questo lo abbiamo già deciso noi, non ce lo dice lui. La scelta di Gualtieri riguarda la città anche in vista del Giubileo, per far fronte alla realtà che si è trovato ad affrontare dopo dieci anni di niente”.

Le dichiarazioni di Carlo Calenda e Valentina Corrado sul tema termovalorizzatore

Il tema termovalorizzatore ha creato una serie di polemiche interne alla Regione Lazio, indipendentemente dalla scelta di dimettersi che ha riguardato Nicola Zingaretti. Valentina Corrado, a proposito della sua assenza, ha spiegato: “Non c’ero perché ero a un altro evento a rappresentare la Regione e il presidente, nessun segnale contro l’alleanza per il Pd”. 

Carlo Calenda invece attacca Zingaretti e Conte del M5S: “Sulle regionali del Lazio sta succedendo la qualsiasi. Zingaretti prova a ingraziarsi  Conte facendo finta che il termovalorizzatore nulla c’entri con la Regione. Gualtieri ieri invece ha ribadito l’importanza del termovalorizzatore per Roma. È un balletto indecoroso che nasconde la pulsione irrefrenabile di Zingaretti di sottomettersi al M5S. Basta. Iniziamo a parlare di come rilanciare una regione impantanata. Zingaretti e Bettini se ne facciano una ragione: i 5S non li vogliono più”. 

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