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Militarizzazione Corpo Forestale dello Stato, il Tar ricorre alla Consulta

Da Redazione

Agosto 18, 2017

Militarizzazione Corpo Forestale dello Stato, il Tar ricorre alla Consulta
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I giudici amministrativi contro la Riforma Madia, illegittimo il transito nei Carabinieri?

Una bella mazzata alla Riforma Madia da parte del Tar Abruzzo riguardo l’assorbimento dei Forestali nei Carabinieri o in altre Forze Armate a ordinamento militare. La sezione di Pescara dei giudici amministrativi ha stabilito che aver accorpato il Corpo Forestale dello Stato con quello dell’Arma dei Carabinieri è un atto incostituzionale. L’ordinanza risale al 9 giugno 2017 ma è stata pubblicata recentemente. Il ricorso al Tar è stato presentato da 200 su 3000 appartenenti al gruppo disciolto, i quali chiedevano di operare all’interno del Corpo Forestale e di non confluire nelle Forze di Polizia ad ordinamento militare, ma solo nella Polizia di Stato.

I magistrati non hanno accolto la richiesta di annullamento della Legge Madia, bensì hanno ritenuto fondati i motivi di incostituzionalità: ha quindi trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per il giudizio e informando Palazzo Chigi. Secondo i giudici del Tar dell’Abruzzo ci sarebbero le violazioni degli articoli 2 e 4 della Costituzione, ovvero “evidente mancato rispetto del principio di autodeterminazione del personale del Corpo Forestale nel consentire le limitazioni, all’esercizio di alcuni diritti costituzionali, derivanti dall’assunzione non pienamente volontaria dello status di militare; e dell’articolo 4, dove il rapporto di impiego e di servizio appare radicalmente mutato con l’assunzione dello status di militare, pur in mancanza di una scelta pienamente libera e volontaria da parte del medesimo personale del Corpo Forestale”. Inoltre si evidenzia la violazione degli articoli 76 e 77 comma 1 sempre della Costituzione, visto che non è stato consentito ai Forestali di scegliere di transitare in altra Forza di Polizia ad ordinamento civile.

Accorpamento Corpo Forestale e Carabinieri, primi bilanci

La riforma Madia ha sciolto il Corpo Forestale dello Stato, facendo transitare i Forestali nell’Arma dei Carabinieri, che di fatto ha tutte le funzioni ad eccezione di quelle in materia di lotta agli incendi boschivi, trasferite invece ai Vigili del Fuoco. Velivoli antincendio bloccati a terra, figure professionali dequalificate, presidio del territorio smantellato, pasticci burocratici e Regioni depotenziate: questi sono gli effetti collaterali della Legge Madia, evidenziati dal Belpaese devastato dagli incendi. Il Tar Abruzzo non trova giustificazione nell’accorpamento dei Forestali con i Carabinieri i motivi di carattere economico, visto che viola di fatto la tutela dell’ambiente. La militarizzazione forzata è in contrasto con i principi costituzionali e con l’ordinamento italiano, ma ora si deve attendere la decisione della Consulta.

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