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Nano navette progettate per eliminare le cellule tumorali

Da Redazione

Gennaio 25, 2018

Nano navette progettate per eliminare le cellule tumorali
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L’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova, servendosi di un finanziamento del Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ha ideato delle nano navette che favoriscono il sistema immunitario. Viaggiando nel corpo umano, esse sono in grado di riconoscere le cellule di diverse forme di tumore e ucciderle, rilasciando loro un farmaco.

I dettagli sul progetto italiano, che è stato finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), sono stati rilasciati sulla rivista scientifica specializzata ACS Nano.

La creazione delle nano navette

Le microscopiche navette,scientificamente dette nanoparticelle, vanno ad unire l’efficacia della chemioterapia a quella dell’immunoterapia, il tutto dovuto alla loro doppia struttura fisica, che è contemporaneamente sia rigida sia soffice.

Quando sono soffici le nanoparticelle viaggiano nell’organismo per arrivare al bersaglio determinato, che viene “bombardato” selettivamente, sganciando il medicinale che uccide le cellule malate e non intacca quelle sane. La loro morbidezza resta comunque sotto controllo del sistema immunitario, che altrimenti verrebbe “risvegliato” per attaccarle.

Quando sono rigide le navette hanno il compito di stimolare il sistema immunitario. A questo punto i macrofagi si lasciano inglobare, e vanno a rilasciare i farmaci specifici in grado di aumentare la loro potenza contro le cellule malate.

Il progetto europeo marchiato Made in Italy

I ricercatori italiani dell’istituto genovese, diretti dal professor Paolo Decuzzi, hanno sviluppato queste nanoparticelle sulla scia del progetto europeo Potent, che ha l’obiettivo di sfruttare le nanoparticelle per la diagnosi precoce e il trattamento del glioblastoma multiforme, il tumore più grave che colpisce il cervello.

Ma le microscopiche navette sono del tutto efficaci anche contro altre neoplasie, per questo il team di Decuzzi vuole adattarle anche a combattere altri tumori, come il cancro al seno.

La speranza è quella di aver raggiunto un buon traguardo che sia il preludio per sconfiggere il cancro senza gli effetti collaterali che portano la chemioterapia.

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