Si aggrava il bilancio del naufragio di migranti sulle coste della Calabria, le vittime sono 64. Fermati tre presunti scafisti e proseguono le indagini.
Naufragio migranti in Calabria: salgono a 64 le vittime
Durante le prime ore del mattino di ieri, domenica 26 febbraio 2023, al largo delle coste calabresi si è consumata l’ennesima tragedia. La corrente ha trascinato sulle rive di Cutro i primi corpi delle vittime di un terribile naufragio di migranti.
Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, il mare era molto agitato e la barca sui cui viaggiavano i migranti troppo affollata, tanto da non riuscire a reggere e spezzarsi di conseguenza in due. Erano 200-250 le persone a bordo dell’imbarcazione, tra cui numerosi bambini.
Le operazioni di soccorso vanno avanti da ieri, sono continuate anche durante la notte. Le vittime accertare della tragedia sono 64, il più piccolo è un neonato. Sono ancora decine i dispersi.
Le operazioni sono coordinate dalla Capitaneria di porto, sono intervenuti anche i Vigili del fuoco, gli agenti di Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e gli operatori del 118.
David Morabito, il capo del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del fuoco della Calabria, non si è fermato un momento e continua la ricerca di dispersi e superstiti. Le sue parole rendono la tragicità della situazione: “Sa qual è la verità? Che non ci si abitua mai. Eppure, in quasi 25 anni di lavoro presso i sommozzatori dei Vigili del fuoco ho visto tante tragedie. Ma quando vedi quei corpicini senza vita di bimbi così piccoli… Sono immagini che ti colpiscono sempre al cuore. Anche ieri è stato così. Tanti bambini morti, come quei gemellini, neonati. Una tragedia”.
Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria, ha disposto in segno di lutto di far abbassare a mezz’asta le bandiere di Palazzo Campanella, sede dell’Assemblea calabrese. Mancuso lancia anche un appello all’Europa e al mondo: “Nell’esprimere il cordoglio del Consiglio regionale per le vittime e nel ringraziare i soccorritori per l’impegno solerte che hanno immediatamente dispiegato, auspico che l’Unione Europea e la comunità internazionale assumano finalmente la responsabilità di governare i flussi epocali di migranti, perché tragedie come quella davanti le coste crotonesi non abbiano più a ripetersi”.
Tragedia nel mare Ionio: fermati presunti scafisti
Nella giornata di ieri le forze dell’ordine hanno fermato un uomo turco che i sopravvissuti avevano indicato come uno degli scafisti. Oggi sono state fermate altre due persone con la stessa accusa. In stato di fermo, verranno interrogati nelle prossime ore dai magistrati.