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Cospito torna in carcere, il medico avverte: “Grave denutrizione”

Da Redazione

Febbraio 27, 2023

Cospito torna in carcere, il medico avverte: “Grave denutrizione”
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Alfredo Cospito torna in carcere dopo il rifiuto della Corte di Cassazione di revocare il 41 bis. Continua lo sciopero della fame e il medico avverte sulle precarie condizioni di salute del detenuto.

Cospito torna in carcere, il medico avverte: “Grave denutrizione”

Alfredo Cospito è tornato in carcere, o meglio: è stato portato nel Sai (Servizio medico Multi-professionale Integrato) dell’istituto penitenziario di Opera, Milano.

Solo pochi giorni fa la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso di Cospito: l’anarchico chiedeva la revoca del regime di detenzione di cui all’articolo 41 bis, ovvero il cosiddetto carcere duro.

Il leader anarchico è in sciopero della fame da quasi quattro mesi e le sue condizioni di salute sono sempre più precarie. Nell’ultimo periodo Cospito era ricoverato nell’ospedale San Paolo di Milano e stava assumendo degli integratori che hanno consentito il ripristino, almeno alla soglia della normalità, di diversi valori.

Tuttavia, il detenuto aveva fatto sapere al suo legale che in caso di rigetto del ricorso da parte della Cassazione, avrebbe smesso di assumere gli integratori. Al momento, spiega il medico, Cospito ingerisce solo acqua con zucchero e acqua con sale, e la sua condizione è di grave denutrizione. Il legale dell’anarchico riferisce quanto detto dal medico:

“I parametri vitali tengono ma siamo in presenza di una grave denutrizione. In questo momento assume solo acqua, zucchero e sale e da ieri ha sospeso gli integratori. La situazione ancora tiene ma potrebbe aggravarsi di giorno in giorno alla luce della sospensione degli integratori.

Alfredo Cospito è intenzionato a continuare lo sciopero della fame

Dopo il rifiuto della Corte di Cassazione e la conseguente permanenza al 41 bis, non si conclude lo sciopero della fame del leader anarchico Alfredo Cospito, iniziato lo scorso ottobre. Anzi, il regime alimentare del detenuto andrà limitandosi ulteriormente poiché egli ha deciso di interrompere anche l’assunzione degli integratori.

Alfredo Cospito conferma in prima persona la sua intenzione di proseguire lo sciopero della fame, lo ha detto ai sanitari che lo assistono: “Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta”; l’anarchico si dice sicuro che morirà “presto”.

Protestano a gran voce anche i sostenitori di Cospito, che si sono riuniti fuori la Corte Suprema di Cassazione dopo la sentenza del loro leader, definendo i giudici “assassini” e minacciando serie conseguenze.

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