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Nuova terapia intensiva neonatale, ecco una culla a prova di smartphone

Da Redazione

Marzo 08, 2018

Nuova terapia intensiva neonatale, ecco una culla a prova di smartphone
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A portata di smartphone per mamma e papà, questo il fondamento della novità presentata all’ospedale dell’isola Tiberina, il Fatebenefratelli. Stiamo parlando di una culla collegata allo smartphone, che potrà consentire ai genitori di controllare, salutare, coccolare il proprio figlio ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale.

Culla e smartphone, la novità tecnologica

La novità tecnologica è nata con un accordo tra Fatebenefratelli e Philips, primo passo di una partnership, nata nel 2017, che avrà una durata di altri cinque anni e che ha come scopo quello di rifare e potenziare la terapia intensiva neonatale della struttura ospedaliera, portando alla idealizzazione di un modello di Family-Centered Care (Fcc).

La famiglia avrà un riposizionamento che mette in primo piano anche il benessere emotivo dei piccoli pazienti.

Sono state installate ben sedici culle per il ricovero intensivo e tredici per il non intensivo, 500 metri quadrati, la nuova area sarà fatta di un grande spazio con un sistema di monitoraggio centralizzato che porta ad un controllo più efficace dei piccoli da parte degli operatori sanitari.

In questo progetto perfetto si incastra la tecnologia ‘Screen to screen’ di Philips, un sistema video protetto che permettere ai genitori di monitorare il loro bambino anche da casa o dal lavoro. Su ogni incubatrice, infatti, ci sarà un piccolo apparecchio wireless, al quale i familiari potranno collegarsi dai loro dispositivi come smartphone o tablet.

Culla a prova di smartphone, idea Phillips

Stefano Folli, CEO di Philips ha dichiarato: “È stato un viaggio emozionante e tortuoso. Sono contento di questa iniziativa, volta a costruire una collaborazione strategica a lungo termine. Abbiamo creato la soluzione a misura d’uomo attorno alle famiglie. La tecnologia è quella di uno schermo che ti permette di vedere tuo figlio, una cura senza barriere che coinvolge in un unico processo bambini, familiari, medici e staff sanitario“.

Un ringraziamento è andato alle tante persone innanzitutto i colleghi, il reparto che oggi è stato inaugurato, e permesso anche con il loro sacrificio. E poi grazie è andato anche ai fornitori che hanno sposato questo progetto che porta ad essere l’ospedale in questione come all’avanguardia. Quest’opera è stata realizzata anche grazie ad altre persone, con spettacoli di beneficenza come quelli di Rosario Fiorello, intervenuto alla inaugurazione.

 

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