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Nuovo codice della strada: quello che devi sapere

Da Redazione

Aprile 16, 2020

Nuovo codice della strada: quello che devi sapere
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Multe salate per chi guida con il cellulare, la tanto attesa normativa sulla micro-mobilità, tassa sui veicoli storici e limiti di età per i ciclomotori 125 cavalli. Sono queste alcune delle modifiche al Codice della Strada che dovrebbero presto entrare in vigore. È ripartito infatti l’iter legislativo sulla riforma delle regole stradali: entro la prima metà del 2020 attenzione ai cambi di normativa. Ecco tutto quello che devi sapere grazie alla redazione di www.ilvalutatore.it.

Un iter legislativo travagliato

Il 2020 potrebbe essere finalmente l’anno giusto per la riforma del Codice della Strada. È da alcuni mesi infatti che si parla delle modifiche alle regole stradali, ma la riforma non è mai stata approvata dal Parlamento Italiano. I vari emendamenti furono infatti bloccati nel 2019 alla Camera dalle divergenze politiche che hanno portato successivamente alla caduta del Governo a guida Lega-Movimento 5 Stelle.

Ora però l’iter legislativo è ripreso ed è tornato alla Camera dei Deputati per essere discusso e approvato (per poi passare al vaglio del Senato). Entro la prima metà del 2020 dovrebbe quindi entrare in vigore il Nuovo Codice della Strada, e con esso alcune importanti novità riguardo al possesso e all’uso dei veicoli su strada.

Le novità del Codice della Strada 2020

Tra gli argomenti più discussi riguardo il nuovo Codice della Strada, troviamo innanzitutto le sanzioni per chi usa il cellulare alla guida, ma anche nuove regole per il possesso di veicoli, ciclomotori e mezzi storici. Le principali novità:

  • severe sanzioni per chi viene sorpreso a guidare con smartphone o dispositivi elettronici: rischio sospensione della patente e multa compresa tra i 422 e 1697 Euro;
  • abolizione della tassa sui veicoli storici (per i proprietari);
  • raddoppio delle sanzioni per chi circola senza apposita assicurazione;
  • normative riguardo la circolazione dei mezzi di micromobilità (monopattini, skateboard, hoverboard);
  • permesso di circolazione per i ciclomotori 125 cc in autostrada (solo se guidati da maggiorenni);
  • cancellazione obbligo di utilizzo dei fari anabbaglianti durante le ore diurne al di fuori dei centri abitati.

Sta facendo inoltre discutere in questi giorni l’emendamento voluto dai parlamentari della Lega per portare il limite di alcuni tratti autostradali a 150 km orari. Ancora da approvare inoltre il divieto di fumo per chi è alla guida di autoveicoli. Insomma, alcuni punti della riforma sono ancora oscuri, mentre per altri esiste già la certezza della loro entrata in vigore. Si tratta solo di capire quando la riforma del Nuovo Codice della Strada diventerà effettivamente operativo.

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