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Obblighi di chi vende casa

Da Redazione

Agosto 20, 2021

Obblighi di chi vende casa
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Sicuro di sapere proprio tutto dell’immobile che hai proposto in vendita? Conosci il mercato locale e tutte le certificazioni che ti servono? Sei familiare con tutte le limitazioni e le norme legate alla vendita di una casa?

Si sa che le normative cambiano costantemente ed è per questo motivo che la maggior parte degli immobili proposti in vendita presentano delle difformità.

Come affrontare quindi una vendita di un’immobile con tranquillità? Affidandoti alle persone giuste e soprattutto, leggendo questo breve articolo che ti permetterà di partire un po’ più preparato.

Contenuti

Vendere casa: le complicazioni

Per scrivere questo articolo abbiamo chiesto consiglio agli esperti agenti immobiliari di Trieste di Studio Immobiliare 84. Ci hanno raccontato come capiti molto spesso che i proprietari siano convinti che il loro immobile sia “tutto a norma”, soprattutto dopo averlo appena ereditato, e di come poi, al momento della firma di un eventuale preliminare di vendita, sorgano sempre problemi, come ad esempio condoni non definiti, verande abusive o mancanza di agibilità.

Queste difformità capitano in quanto la maggior parte dei condoni, in particolare quelli del 1985, venivano definiti con il famoso “silenzio assenso” e a volte i proprietari dell’epoca si fermavano solo al pagamento dell’oblazione e non alla chiusura completa della pratica.

Inoltre un’altra problematica, soprattutto per le case singole, riguarda la corrispondenza tra tavolare e catasto le cui planimetrie devono rispecchiare lo stato in natura dei luoghi.

Tutte queste “complicazioni” sono facilmente risolvibili e dovrebbero essere risolte prima di un preliminare. Il proprietario è tenuto a conoscerle e ad avvisare l’eventuale acquirente per non incorrere, in un successivo momento, in perdite di caparre come sancisce l’Art. 1385 C.C.

Lo staff di un’agenzia immobiliare, proprio come quello di Studio Immobiliare 84, dovrebbe essere costantemente aggiornato sulle normative collaborando con studi notarili, geometri, architetti e ingegneri.

Cosa fare per vendere casa: gli obblighi

Per vendere un immobile a norma di legge ci sono vari obblighi fiscali da rispettare: conformità, piante catastali, certificati. Insomma, le informazioni da sapere sono molte. Per questo appoggiarsi a qualcuno con esperienza è molto importante, così come appunto rispettare tutte le normative.

Analizziamo insieme tutti i documenti e gli atti più importanti da avere sottomano quando si vende una casa.

Documenti per vendita immobile

Per intraprendere una vendita bisogna prima di tutto mettersi in regola con tutti i documenti necessari per legge, possibilmente, anche con quelli utili al potenziale acquirente.

Tutti i documenti essenziali per la vendita di un immobile si riassumono nella seguente lista:

  • atto di provenienza (atto di compravendita, successione, usucapione, sentenza ecc….), un documento redatto da un notaio (o da un’altra figura con il diritto di farlo) che oltre a registrare il trasferimento da una parte in causa all’altra, attesta che ne sei il proprietario. Si tratta di documenti di fondamentale importanza, soprattutto nella fase di compravendita.
  • la planimetria catastale, ovvero una piantina dell’immobile con tutte le informazioni registrate al catasto di competenza. Può essere richiesta gratuitamente presso gli sportelli catastali, agli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate o sul sito dell’Agenzia delle Entrate tramite il servizio di Consultazione Planimetria Catastale Online. Il documento deve essere ovviamente aggiornato.
  • Certificato di conformità degli impianti, attesta la totale adeguatezza alle specifiche tecniche di ogni impianto e alle norme vigenti. Si tratta di un documento che risulta obbligatorio per tutti gli impianti (elettrici e gas, di antincendio, di sollevamento, di scariche atmosferiche, idrosanitari, di riscaldamento, di automazione per porte e cancelli, di condizionamento e climatizzazione) presenti in immobili di nuova costruzione e sono previste sanzioni fino a diecimila euro per le il mancato rilascio del certificato da parte delle aziende che hanno eseguito i lavori. Per quelle già esistenti è sufficiente che l’acquirente sia a conoscenza dello stato degli impianti in quanto al rogito potrà esonerare la parte venditrice dal procurarli.
  • Certificato di agibilità, che molto semplicemente rappresenta un documento in grado di attestare le condizioni di risparmio energetico, di igiene, di sicurezza dell’immobile e dei suoi impianti. Questo viene rilasciato dagli uffici comunali e, nel caso in cui venga smarrito, si può fare richiesta di una copia presso gli uffici competenti del proprio comune.
  • Certificazione energetica, l’APE (attestato di prestazione energetica) è un documento obbligatorio per ogni trasferimento di proprietà. In sua mancanza si può andare incontro a fino 18000 euro di multa. La precedente certificazione ACE (rilasciata prima del 2013) può essere presentata in sostituzione dell’APE perché valida per 10 anni (come l’APE). La certificazione viene rilasciata da un tecnico specializzato che dopo un sopralluogo è in grado di produrre un documento da registrare al Catasto Energetico Regionale.
  • visura tavolare / ipotecaria, un documento che viene rilasciato gratuitamente dall’ Ufficio Tavolare. Serve ad accertarsi che sull’immobile non gravino decreti ingiuntivi, pignoramenti o ipoteche.

Sembra un processo estremamente complesso visto così. Ma per un agente immobiliare questo è il pane quotidiano! Ecco perché la soluzione più semplice è sempre quella di affidarsi ai veri esperti per una vendita senza stress!

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