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Ostie gluten free le preoccupazioni dei celiaci dopo la decisione del Vaticano: sono sicure?

Da Redazione

Luglio 12, 2017

Ostie gluten free le preoccupazioni dei celiaci dopo la decisione del Vaticano: sono sicure?
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La chiesa dice basta agli abusi liturgici e chiede che il pane e il vino siano ‘doc’. Le rassicurazioni ai celiaci

Il prefetto della Congregazione per il Culto Divino, i cardinale Roberta Sarah, è stato incaricato da Papa Francesco di scrivere una lettera ai vescovi per mettere fine agli abusi liturgici. Talvolta viene aggiunto del miele o dello zucchero alle ostie consacrate per renderle più golose e il vino si sostituisce con la birra. Ora però il pane e il vino devono essere ‘doc’! Il problema è sorto quando le comunità religiose che si occupavano del confezionamento sono state ‘rimpiazzate’ con i supermercati e i negozi su internet. I sacerdoti al momento dell’acquisto devono verificare la provenienza e l’idoneità della materia eucaristica.

Nella stessa lettera però è specificato che non sono ammesse le ostie completamente prive di glutine e la comunità dei celiaci è insorta. Le ostie gluten free infatti consentono loto di accostarsi all’altare per ricevere il sacramento senza alcun timore di stare male. Le associazioni di celiaci sono intervenute dopo il gran clamore che ha suscitato questa lettera e hanno rassicurato tutto dicendo che le ostie per la comunione sono sicure. La Santa Sede infatti ha riconosciuto ‘valide’ ostie con quantitativi di glutine ridotti che non costituiscono un rischio per la salute dei celiaci.

Composizione delle ostie per celiaci: quali quantitativi di glutine ammette la Santa Sede?

L’associazione Italiana Celiachia ha rassicurato quindi i fedeli in quanto il quantitativo assunto dal fedele che si accosta al sacramento è ridotto. Le ostie gluten free contengono 20mg/kg di glutine (il contenuto massimo è di 100 mg/kg). L’associazione inoltre ha spiegato che dovrebbe esserci una normalizzazione soprattutto per i bambini che soffrono di celiachia e che al momento della prima comunione potrebbero sentirsi ‘diversi’. Le ostie con ridotta quantità di glutine dovrebbero essere servite a tutti i fedeli.

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