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Pedopornografia: in Toscana 5 arresti e 26 denunce, controlli in tutta Italia

Da Redazione

Gennaio 30, 2023

Pedopornografia: in Toscana 5 arresti e 26 denunce, controlli in tutta Italia
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Cinque persone sono state arrestate e altre 26 denunciate in Toscana per pedopornografia. Tra gli indagati un catechista e un autista di scuolabus; altri due avrebbero abusato di minori.

Pedopornografia: in Toscana 5 arresti e 26 denunce

In Toscana sono state arrestate cinque persone e denunciate altre 26 nell’ambito del contrasto alla pedopornografia online.

La polizia ha sequestrato una consistente quantità di materiale scaricato dagli indagati tramite un servizio di cloud storage estero. Sequestrati anche i computer così da accertare, attraverso tecniche di analisi informatica, che molti degli indagati ricorrevano alla navigazione in incognito per non essere rintracciati nell’atto di scaricare dal web materiale illecito. Suddetto materiale veniva altresì condiviso con altri utenti.

Tra gli indagati figurano anche un autista di scuolabus e un catechista: in una nota della Polizia si legge che un tratto comune tra questi individui è proprio lo svolgimento di professioni e/o attività che consente contatti quotidiani con bambini. Sembra inoltre che altri due arrestati avrebbero avuto rapporti con figli o parenti di età compresa tra 1 e 8 anni.

I cinque arresti si differenziano dalle altre denunce poiché non solo sono state rinvenute migliaia di immagini e video raffiguranti bambini, anche in tenera età, coinvolti in atti sessuali, ma di questi individui in manette è stata accertata la pericolosità, poiché “stabilmente dediti alla raccolta e allo scambio di materiale pornografico realizzato con l’impiego di minori di 18 anni”.

Indagini per il contrasto alla pedopornografia e controlli in tutta Italia

A condurre le indagini il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per la Toscana (Cosc della Polizia Postale per la “Toscana”), che è diretto dal gruppo reati informatici della Procura presso il Tribunale di Firenze.

Il caso si inserisce nella più ampia operazione “Dictum”, a cui il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) del Servizio Polizia Postale offre supporto operativo. L’operazione è nata da un’indagine del Cosc della Polizia Postale per la “Lombardia”, e ha visto coinvolti oltre 1.700 utenti residenti in Italia.

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