Poste Italiane farà consegne a tutti gli orari e anche di domenica: arriva il postino 4.0
Da Redazione
Maggio 13, 2018
Il nuovo progetto di Poste Italiane, nato da poco più di un mese e che ha già preso forma del tutto, è nato per contrastare lo strapotere dei competitor (in particolar modo Amazon) e far fronte alle esigenze cittadine: attraverso un nuovo metodo di consegne, Poste effettuerà consegne a domicilio tutti i giorni, fino a sera, e addirittura anche la domenica. Una rivoluzione è un inutile stress per addetti e postini?
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Il nuovo progetto di Poste Italiane
Il nuovo progetto di Poste Italiane sembra essere del tutto avvincente, se si tiene conto delle parole che sono state dette: si tratterà di un qualcosa di rivoluzionario, è stato detto senza usare mezzi termini. Cambieranno i ruoli dei postini, gli orari di lavoro, le modalità e, in generale, anche le finalità di Poste Italiane.
Se consideriamo, infatti, le consegne che ci sono state nel primo trimestre del 2018, il dato sicuramente giova a Poste stesse. +50% nelle consegne rispetto ai dati del primo trimestre del 2017, a dimostrazione del fatto che il progetto funziona e, ad ora, anche bene. Eppure, questa crescita non è ritenuta ancora abbastanza. Si è certamente sulla buona strada, se si considera la crescita esponenziale degli ultimi anni (4/5 milioni di pacchi consegnati nel 2015, praticamente 30 milioni in più due anni dopo), ma questa crescita potrebbe aumentare ancora.
Con il progetto fatto partire il 16 aprile, il ritmo di consegne forzato che, come abbiamo detto precedentemente, non prevede praticamente quasi mai pause, continuerà fino al 2019.
Consegne anche di domenica, tutti i dettagli
Con il nuovo progetto posto in essere, ovviamente, tanti sono i dettagli da esplicitare in merito. Ad essere rivoluzionato maggiormente è il ruolo del postino, i cui compiti variano nettamente. Innanzitutto, i portalettere potranno consegnare pacchi il cui peso arriva fino a 5 chili. Non solo: ogni postino lavora, mediamente, fino alle 20 di ogni giorno, dal momento che l’ultima consegna deve essere quella delle 19.45. Ovviamente, la grande novità è quella del lavoro anche i fine settimane: se risultava essere qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa, adesso anche la domenica qualche postino potrebbe venire a bussare alla nostra posta, per consegnarci un determinato pacco.
Per il postino cambia, addirittura, anche l’abbigliamento. Non più la famosa borsa da postino, che l’ha contraddistinto fino a questo momento. Più vetture specializzate, o, almeno, tricicli che intensificheranno il ritmo e la velocità delle consegne. Inoltre, entro la fine dell’anno, saranno predisposti 350 locker, ovvero punti di appoggio (dei veri e propri armadietti) posti in determinati punti della città.
Ovviamente, il sistema di consegne viene riformulato: la mattina si consegna in centri più affollati, come quelli in cui si trovano parecchi uffici, e così via attraverso un metodo che porta, di sera, a consegne – invece – in luoghi poco popolati. Non ci si aspetti, ovviamente, che tutti i metodi che sono stati predisposti verranno adottati in ogni luogo: si lavorerà 7 giorni su 7, con orari di lavoro molto intensi, nei grandi centri abitati dove c’è, chiaramente, più richiesta. Nelle aree rurali, invece, le consegne funzioneranno sempre a giorni alterni. Il sistema è sempre lo stesso: si ragiona in base alla percentuale di cittadini presenti in un determinato centro urbano, affinchè la richiesta degli stessi sia, più velocemente, soddisfatta.
Sguardo alle stime: 50 milioni di pacchi consegnati entro il 2019?
Il progetto, stando a quanto dichiarato e in base a quella metodologia sopraccitata, risulta essere più che ambizioso. Chiaramente, l’obiettivo è tenere alta l’asticella della percentuale positiva, garantendo un guadagno sempre maggiore dell’azienda in merito alle consegne, così come è accaduto in questi ultimi anni.
Stando al progetto, che fa parte del piano Deliver (che è stato previsto fino al 2022 dall’amministratore delegato Matteo Del Fante), l’obiettivo per quanto riguarda il 2018 è la consegna di 50 milioni di pacchi. Non solo: siccome ciò che è stato progettato è il vero e proprio cavalo di battaglia del piano Deliver, nel 2022 si deve prevedere, almeno, la consegna di 100 milioni di pacchi. Sono cifre che, in questo momento, ci appaiono quasi come astronomiche; ma, stando alla crescita esponenziale che c’è stata in questi ultimi anni, sperare nelle 100 milioni di consegne, non senbra essere così tanto utopico.
Per ora, il progetto è attivo in 71 centri, e coinvolge 500 comuni e 10 regioni, ma si punta ovviamente alla copertura totale di tutti e 900 centri di Poste. Addirittura, a Genova i centri sono già 3, contro l’unico che troviamo nelle altre grandi città.
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