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Scappa in bici perché vuole andare a mare in Puglia

Da Redazione

Settembre 06, 2018

Scappa in bici perché vuole andare a mare in Puglia
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Valerio Bertoldi voleva andare al mare in bicicletta. Il tredicenne di Lavarone è stato trovato in provincia di Rovigo dopo una fuga durata 24 ore. La svolta è arrivata dopo la telefonata della Polizia Stradale che lo ha visto pedalare tutto solo.

Pedala 130 km per vedere il mare

Il Dolomiti racconta che Valerio è un grande lettore e un sognatore. La sua storia ha fatto il giro del web perché è davvero incredibile: ha pedalato da Lavarone a Badia Polesine. I genitori hanno passato 24 ore da incubo, poi è arrivata la telefonata della Polizia Stradale. Gli agenti hanno visto il ragazzino solo sulla bici e lo hanno condotto in caserma per l’identificazione, in quanto sprovvisto di documenti. Gli hanno offerto il pranzo e si sono presi cura di lui.

La causa dell’allontanamento non è un litigio familiare, Valerio voleva andare al mare. Un’albergatrice di Lavarone che ha incontrato il ragazzino, ha detto che si era rivolta a lei per avere informazioni su come prendere il treno per andare in Puglia. Purtroppo essendo minorenne non poteva viaggiare da solo ma non si è perso d’animo e ha preso la bicicletta. Le operazioni di ricerca sono state difficili perché non aveva il cellulare, sono scese in campo anche le unità cinofile e sono stato utilizzati droni con telecamere notturne e unità ottiche aggiuntive.

Hotel in Puglia offre vacanza

La storia di Valerio Bertoldi ha un doppio lieto fine. Un hotel di Racale, cittadina poco distante da Gallipoli, vuole ospitare il ragazzino e la sua famiglia per una settimana. I responsabili della struttura alberghiera hanno letto dell’avventura di Valerio e hanno cercato di mettersi in contatto con la famiglia tramite l’amministrazione di Lavarone. Matteo Errico dell’hotel di Racale ha dichiarato: «Abbiamo appreso di questa storia così abbiamo pensato di offrire una settimana il ragazzino e la sua famiglia perché qui abbiamo un grande concetto di ospitalità. Sarà poi nostra premura trovare altri servizi da poter mettere a disposizione, come ristoranti e attrezzatura in spiaggia».

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