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Sciopero della fame su Nave Diciotti, ma Salvini non cambia idea

Da Redazione

Agosto 24, 2018

Sciopero della fame su Nave Diciotti, ma Salvini non cambia idea
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La notizia relativa allo sciopero della fame dei migranti presenti sulla Nave Diciotti non ha per nulla cambiato la situazione della nave stessa. Le parole del ministro dell’interno, Matteo Salvini, si fanno sempre più dure e il vicepremier – attraverso un post su Facebook – ha fatto sapere che la sua idea non cambierà. Intanto anche Luigi Di Maio rincara la dose, dichiarando di non voler farsi mettere i piedi in testa dall’Europa.

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Sciopero della fame su Nave Diciotti: come si evolve la situazione dei migranti

Sulla Nave Diciotti, in queste ultime ore, ci sarebbero delle tensioni. Dopo che i minori sono stati fatti sbarcare, le restanti 150 persone a bordo della nave hanno deciso di iniziare uno sciopero della fame. E’ quanto riportato da Davide Faraone: il senatore del PD ha monitorato la situazione sulla nave, anche se non è stato ancora confermato quanto da lui dichiarato.

Il post di Matteo Salvini su Facebook

La linea di Matteo Salvini, nonostante lo sciopero della fame da parte dei migranti sulla Nave Diciotti, non cambia. Il vicepremier e ministro dell’interno ha ribadito – con un post su Facebook – le sue decisioni: i migranti non sbarcheranno in Italia.

Questo il post: “Immigrati della Diciotti in sciopero della fame? Facciano come credono, io non cambio idea. In Italia (dati Istat 2017) vivono 5 milioni di persone in POVERTÀ assoluta (fra cui 1,2 milioni di BAMBINI) che lo sciopero della fame lo fanno tutti i giorni, nel silenzio di buonisti, giornalisti e compagni vari. Per me vengono prima gli Italiani, poi gli altri. Qualche giudice vuole ARRESTARMI per questo? Nessun problema, lo aspetto.”

Le parole di Luigi Di Maio e le posizioni degli altri paesi

Linea dura adottata anche da Luigi Di Maio. Il pentastellato ha ribadito che non ci sarà nessuna Italexit, ma che allo stesso tempo l’Italia non si farà mettere i piedi in testa dall’Europa. Al momento, sono 8 i giorni di permanenza nel porto di Catania per i migranti a bordo della Diciotti.

Gli altri paesi non sembrano propensi a fare passi avanti. Ulrike Demmer, portavoce di Angela Merkel, ha dichiarato:  “I paesi colpiti e particolarmente colpiti dal fenomeno migratorio, e l’Italia è fra questi, non possono essere lasciati soli. Tutti gli Stati devono collaborare e si deve arrivare a una soluzione comune”. Il Belgio invece ribadisce la sua posizione nettamente contraria all’accoglimento di migranti illegali in partenza dal Nord Africa.

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