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Sciopero professori universitari, a rischio la sessione di esami autunnale 2016-2017

Da Redazione

Luglio 07, 2017

Sciopero professori universitari, a rischio la sessione di esami autunnale 2016-2017
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I professori universitari hanno proclamato uno sciopero degli esami a settembre. Sono cinquemila tra docenti e ricercatori delle Università italiane che hanno aderito alla proposta di astensione della sessione autunnale 2017. L’ultimo sciopero degli esami universitari risale all’anno accademico 1973-74. I professori sostengono di aver perso 5 anni di scatti e che le loro richieste non sono state ascoltate dal Miur e quello che sorprende è che l’agitazione non parte dai sindacati ma dai singoli professori delle Università di Milano, Messina, Catanzaro, Roma, Bologna e Padova. Il promotore è il professore Carlo Ferrero del Politecnico di Torino.

Il docente ha spiegato al Corriere della Sera i motivi dello sciopero degli esami autunnali previsti dal calendario accademico 2016-17. Il governo Berlusconi aveva bloccato gli scatti per il pubblico impiego dal 2011 al 2014, dal 1° gennaio 2015 oltre allo sblocco degli stipendi c’è stato un aumento che considerava anche gli scatti mancanti. Questo è avvenuto per tutte le categorie, dai magistrati alle forse dell’ordine, ma non per i professori universitari a cui è stato prorogato anche il blocco per un anno. Uno degli aderenti allo sciopero degli esami di settembre ha spiegato che sino al momento della liquidazione avranno meno scatti rispetto agli altri dipendenti pubblici e per un professore ordinario la perdita complessiva è di circa 100mila euro.

I professori universitari hanno scritto a Renzi e al Presidente della Repubblica e hanno avuto anche due incontri con il Miur senza ricevere delle risposte. Lo scorso anno hanno già fatto lo sciopero bianco e hanno boicottato le procedure di valutazione ma a quanto pare ci sono problemi di finanziamenti, il Ministero dell’Economia non ha altri fondi per sanare gli stipendi dei professori e la proposta di rateizzazione degli aumenti non è stata accolta. Purtroppo lo sciopero degli esami di settembre 2017 avrà delle ripercussioni sugli studenti che potrebbero perdere l’appello più importante per la borsa di studio o per la laurea. I professori universitari sono andati incontro alle loro esigenze promettendogli la possibilità di presentarsi al secondo appello in calendario e in caso di unico appello ne verrà chiesto uno straordinario al rettore.

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