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Squid Game Reality Show: “condizioni disumane” per i concorrenti

Da Redazione

Febbraio 04, 2023

Squid Game Reality Show: “condizioni disumane” per i concorrenti
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Alcuni concorrenti di “Squid Game”, il reality show ispirato alla popolare serie Netflix, denunciano “condizioni disumane” per il troppo freddo sul set, tanto da rendere necessario l’intervento dei medici.

Squid Game Reality Show: “condizioni disumane” per i concorrenti

Variety riporta le parole di un ex concorrente del reality show ispirato alla popolare serie tv Netflix “Squid Game”. Lo show mette in scena una grande sfida che conta 456 concorrenti, ricreando il gioco della serie televisiva. Il montepremi del reality show ammonta a 4.56 milioni di dollari, il più alto mai registrato.

Il concorrente intervistato è stato eliminato durante il primo gioco, insieme ad altri 228 concorrenti immediatamente squalificati da “Squid Game: The Challenge” il 23 gennaio in un gioco di “Red Light Green Light”, ovvero “Un, due, tre, stella!”, la stessa prima sfida della serie tv.

Ma non è la squalifica di circa metà dei concorrenti in una sola volta a causare scompiglio sui media, piuttosto il fatto che i concorrenti abbiano lamentato condizioni non idonee alle riprese sul set del reality show.

Il tabloid The Sun, scriveva il 25 gennaio: “Squid Game Horror nel Regno Unito”. L’articolo descriveva il modo in cui i concorrenti del reality show, prodotto da Studio Lambert, fossero rimasti al freddo in un hangar per aeroplani a Bedford, giocando per ore e dovendo restare immobili anche per quasi 30 minuti. Sembra che sul set siano stati chiamati ripetutamente anche dei medici, che sono intervenuti in quella che un concorrente avrebbe descritto come una “zona di guerra”.

Netflix risponde alle condizioni di gioco di “Squid Game”

Netflix ha risposto alle affermazioni pubblicate dal tabloid, sostenendo di tenere profondamente alla salute e alla sicurezza del cast e della troupe. Sì, faceva molto freddo sul set, ha ammesso Netflix, ma “i partecipanti erano preparati per questo”.

Successivamente, il colosso dello streaming e Studio Lambert ribadiscono d’aver preso tutte le precauzioni: Ci preoccupiamo profondamente per la salute del nostro cast e della nostra troupe, e per la qualità di spettacolo. Qualsiasi dichiarazione che la competizione sia truccata o affermazioni di gravi danni ai giocatori sono semplicemente false. Abbiamo preso tutte le precauzioni di sicurezza appropriate, inclusa l’assistenza post-vendita per i concorrenti, e un giudice indipendente sta supervisionando ogni partita per garantire che sia equa per tutti”.

Un altro giocatore afferma che ciò che è accaduto “non è così estremo come dicono le persone” – non ha visto nessuno in barella, per esempio – “ma sicuramente non è così superficiale come sostenuto da Netflix”.

“Non è che ci siamo iscritti a ‘Survivor’ o ‘Naked and Afraid'”, ha detto. “Le condizioni erano assolutamente disumane e non avevano nulla a che fare con il gioco”.

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