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USA, fallisce la Silicon Valley Bank: ritirati 42 miliardi in un solo giorno

Da Redazione

Marzo 11, 2023

USA, fallisce la Silicon Valley Bank: ritirati 42 miliardi in un solo giorno
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La Silicon Valley Bank è fallita: 42 miliardi di dollari ritirati dai conti in un solo giorno. Trattasi del più grande fallimento di un istituto finanziario degli Stati Uniti dal 2008.

USA, fallisce la Silicon Valley Bank: ritirati 42 miliardi in un solo giorno

La Silicon Valley Bank è fallita. Uno degli istituti di credito più importanti degli Stati Uniti ha dovuto chiudere dopo 40 anni di servizio. Tutto è accaduto nel giro di 48 ore: una corsa agli sportelli e il ritiro di 42 miliardi di dollari dai conti correnti sono stati la causa del più grande fallimento di un istituto di credito statunitense dal tracollo di Washington Mutual del 2008. Secondo diversi giornali si tratterebbe addirittura del maggiore fallimento nella storia bancaria degli Stati Uniti.

Il fenomeno della corsa al ritiro dei contanti dai conti correnti viene definito “Bank Run”, e nel caso della Silicon Valley Bank è stato di tale portata da far entrare in scena la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), ovvero un’agenzia governativa indipendente che assicura i depositi bancari e sovrintende alle istituzioni finanziarie.

La FDIC ha assunto il controllo dell’istituto bancario e in primo luogo ha chiuso l’accesso ai conti, assicurando però i clienti che potranno accedere ai loro depositi entro e non oltre lunedì 13 marzo.

Cosa è successo alla Silicon Valley Bank?

La stampa finanziaria statunitense, e non solo, sta cercando di spiegare il fenomeno che ha condotto migliaia di clienti della Silicon Valley Bank a correre in banca per ritirare i propri risparmi.

Secondo alcune ricostruzioni, avrebbe influito sulla corsa agli sportelli (Bank Run) il recente crollo di Silvergrade, uno dei numerosi gruppi criptoasset che nelle ultime settimane ha dichiarato il fallimento. Dal momento che l’istituto bancario di Silicon Valley aveva già ceduto tutti gli asset per reperire contanti, si è trovata una situazione di affanno sulle liquidità.

Il tentativo dell’amministratore delegato, Greg Becker, di far mantenere la calma ai clienti, ha avuto però l’effetto contrario. Così, nel giro di 48 ore, decine di miliardi di dollari sono stati ritirati dai conti correnti (circa un quarto del totale).

Un altro incentivo per i depositanti a ritirare i propri soldi dall’istituto bancario, è stato probabilmente il drastico inasprimento della linea monetaria che nelle ultime settimane ha tentato di contenere l’inflazione galoppante.

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