La bravata di un gruppo di ragazzi del Belgio ha fatto rapidamente il giro del web, come testimonianza di noncuranza dei turisti stranieri per le opere d’arte italiane. Infatti i belgi hanno avuto la brillante idea di usare il Ponte di Calatrava come trampolino per i tuffi. I giovani sono stati incastrati dalle telecamere, le quali hanno ripreso quando usavano l’opera in vetro dell’archistar come base per lanciarsi. I fatti si sono svolti domenica mattina verso le 6 e il video è diventato a breve virale sul web, con i sei turisti che si accingevano a spogliarsi e tuffarsi in acqua dal Ponte della Costituzione, il quale collega Piazzale Roma con la Stazione di Santa Lucia.
Non è tutto, perché le Forze dell’Ordine, anche grazie alle telecamere di sorveglianza, hanno potuto cogliere sul fatto il gruppetto (si stavano asciugando e rivestendo): la Polizia Municipale ha potuto così bloccarli e procedere all’identificazione per l’invio delle maxi-multe. Il sindaco di Venezia Brugnaro ha esultato su Twitter, augurandosi di aver presto i dati di questi “eroi” per una punizione esemplare.
L’ultimo episodio con tanto di video virale dei tuffi dal ponte di Calatrava ha spinto il sindaco di Venezia a spingere la proposta dell’amministrazione lagunare di concedere poteri penali ai giudici di pace, ma nel frattempo, ha inviato una nota dei fatti all’ambasciata belga in Italia, per sensibilizzare i futuri visitatori della città lagunare, visto che questa bravata dei sei ragazzi è talmente grave che, oltre alla maxi-multa per ciascuno, si sta valutando se procedere penalmente o meno per evitare l’emulazione di questo gesto. Il Ponte della Costituzione, ormai noto come Ponte di Calatrava dal nome dell’artista che lo ha progettato, è stato al centro di numerose polemiche per quanto riguarda i costi di realizzazione dell’opera, per presunte omissioni in fase di progettazione e per le successive cadute e incidenti dei pedoni durante l’inverno a causa del ghiaccio e dell’umidità.