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Addio Fantozzi: Paolo Villaggio è morto a Roma

Da Redazione

Luglio 03, 2017

Addio Fantozzi: Paolo Villaggio è morto a Roma
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È morto Paolo Villaggio e questa volta non è una delle solite bufale. L’attore genovese aveva 84 anni e si è spento a Roma. Con la morte di Paolo Villaggio si chiude, forse per sempre, l’era della comicità all’italiana. Paolo Villaggio nella cultura pop del nostro paese era Ugo Fantozzi, l’impacciatissimo ragioniere a cui accadeva di tutto. La figlia di Paolo Villaggio su Facebook ha scritto un messaggio molto toccante: «Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare».

Paolo Villaggio è stato spesso omesso dalla lista dei comici italiani eppure sin dalle prime apparizioni sullo schermo è stato chiaro a tutti che avrebbe fatto la nostra del nostro paese. Ricordate Kranz il prestigiatore tedesco? E l’impiegato sottomesso Fracchia? Noi si, e dopo Bud Spencer, con la morte di Paolo Villaggio se ne va un altro pezzettino della nostra infanzia. Tutti siamo stati bambini e abbiamo riso guardando le repliche delle repliche dei film di Fantozzi e abbiamo fatto nostre le sue battute. Grandissimo attore e persona di elevatissimo spessore culturale, Paolo Villaggio ha recitato anche con Federico Fellini e ha ricevuto numerosi premi. Purtroppo è rimasto sempre identificato unicamente con il personaggio di Fantozzi nato alla fine degli anni ‘60, nel programma Quelli della Domenica. Prima dell’arrivo in televisione Paolo Villaggio aveva sperimentato di persona cosa significava lavorare dietro una scrivania perché era impiegato in un ufficio di una società siderurgica. Tanti i personaggi legati a Fantozzi, dalla signora Pina (la moglie) alla bruttissima figlia Mariangela, e ancora il ragionier Filini, la signorina Silvani (di cui era innamorato), il direttore, la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mar e tanti altri. In questi giorni torneranno a vivere tutti in tv perché il piccolo schermo omaggerà Paolo Villaggio con le maratone dei film dell’attore.

Del ragioniere Ugo Fantozzi ricordiamo la vigliaccheria, l’incapacità di ribellarsi al potere e quella sua incredibile forza d’animo che lo spingeva, seppur distrutto, a rialzarsi. Paolo Villaggio è morto ma quello che ci ha insegnato con una risata rimane impresso sulle dieci pellicole della saga e sui contributi alla cultura da letterato. Ed ora Villaggio ti immaginiamo con la solita espressione imbronciata che avevi alle interviste ma siamo sicuri che hai fatto ridere anche chi ti ha accolto all’ingresso dell’altro mondo. Addio Fantozzi!

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