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Alla scoperta delle più interessanti curiosità sulla cartomanzia

Da Redazione

Maggio 27, 2025

Alla scoperta delle più interessanti curiosità sulla cartomanzia
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Sono tantissimi gli italiani che si rivolgono ai cartomanti.

Non tutti, però, sono effettivamente consapevoli delle origini di questa antica arte che, dai tempi remoti, si è evoluta innanzitutto per quanto riguarda l’erogazione dei servizi, che vengono proposti quotidianamente sul web dove, per rispondere alle esigenze di un’utenza sempre più attenta alla qualità, sono nati portali verticali come Giupiter, garanzia di massima trasparenza sulle tariffe.

Prima di parlare di cartomanzia sul web, però, di acqua sotto i ponti ne è passata, con curiosità interessanti che siamo qui per farvi scoprire.

Contenuti

Le prime tracce dei tarocchi

Le prime tracce dei tarocchi in Europa risalgono al XVI secolo. Inizialmente utilizzati come carte da gioco, nel corso del tempo hanno assunto un significato via via più simile a quello che le caratterizza oggi.

Agli albori della storia

Facciamo un salto indietro nel tempo ancora prima delle suddette tracce, legate al libro Ludus Triumphorum. Prima di allora, i mazzi dei tarocchi erano caratterizzati dalla sola presenza di carte numeriche.

Un mondo di simboli

Non c’è carta del tradizionale mazzo di 78 dei tarocchi che non richiami a una specifica simbologia. Per rendersene conto basta ricordare tutto quello che ruota attorno agli Arcani Maggiori, che ci portano a riflettere su temi di portata universale, come per esempio la morte.

Nel caso degli Arcani Minori, invece, l’approccio è più orientato ai dettagli della vita quotidiana.

Non solo tarocchi

Quando si parla di cartomanzia, la prima immagine che viene in mente è quella del mazzo dei tarocchi. Non è l’unica strada da percorrere quando si punta a leggere le carte a una persona.

Da ricordare, infatti, è anche l’esistenza delle sibille.

In cosa si differenziano dai tarocchi? Il primo aspetto da considerare riguarda il fatto che, questi ultimi, parlano all’operatore olistico per immagini. Vengono impiegati nell’ambito di percorsi di crescita spirituale estremamente profondi.

A differenza delle sibille, la loro comprensione è considerata più complessa.

Da citare è altresì l’esistenza degli oracoli. Pure in questo caso, è bene fare il punto sulla differenza rispetto ai decisamente più celebri tarocchi.

La principale riguarda le caratteristiche del mazzo, che cambia sulla base del tipo di oracolo con cui si ha a che fare.

Ricordiamo poi che, quando ci si rivolge agli oracoli, lo si fa perché si è alla ricerca di un messaggio da parte di una divinità di un determinato pantheon della storia umana.

I tarocchi, invece, da quando sono stati introdotti nella quotidianità umana non hanno mai avuto il ruolo di tramiti tra gli uomini e il divino.

Mazzi famosi

I mazzi dei tarocchi sono oggi considerati, in alcuni casi, delle piccole opere d’arte.

Tra quelli più interessanti a tal proposito è possibile chiamare in causa la creazione dell’esoterista francese Jean-Baptiste Alliette, passato alla storia con lo pseudonimo di Etteilla.

Al suo genio si deve, nel periodo compreso tra il XVIII e il XIX secolo, la creazione del primo mazzo di tarocchi caratterizzato da riferimenti alle corrispondenze astrologiche.

A lui si deve sempre l’avvio di quella che, ad oggi, è considerata la scuola francese dei tarocchi.

Di lì a pochi decenni, almeno in Europa, avrebbe guadagnato il centro della scena la cosiddetta scuola inglese.

Ad aprire le danze in questo caso è stato un mazzo pubblicato nel 1909, noto come mazzo Rider-Waite.

Grazie ad esso si iniziò a parlare della bellezza dei dettagli figurativi dei tarocchi e di un approccio all’insegna della comprensione semplice.

Come approcciarsi alla lettura delle carte

La lettura delle carte deve essere approcciata con il giusto mix tra apertura mentale e leggerezza.

Essenziale è porre domande chiare e sincere e avere un atteggiamento positivo anche davanti a eventuali carte negative, che possono essere considerate un’opportunità per indagare su aspetti della vita che non si ha il coraggio di cambiare.

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