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Arcivescovo Wilson, premier australiano chiede al Papa di licenziarlo

Da Redazione

Luglio 19, 2018

Arcivescovo Wilson, premier australiano chiede al Papa di licenziarlo
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Il premier australiano Malcom Turnbull ha chiesto a Papa Francesco di licenziare personalmente l’arcivescovo Wilson. Philip Wilson, arcivescovo di Adelaide, era stato condannato a 12 mesi di reclusione con l’accusa di aver occultato abusi sessuali compiuti da un sacerdote su minore. Sarebbe dovuto essere lo stesso arcivescovo Wilson a rassegnare le dimissioni ma, dal momento che ciò fino ad ora non è ancora successo, il premier australiano si è rivolto direttamente alla più alta carica della Chiesa.

Pedofilia: le accuse mosse all’Arcivescovo Wilson

L’Arcivescovo Wilson, 67enne, non ha partecipato agli abusi sessuali, ma la condanna che gli è stata mossa è quella di occultamento. Ha, infatti, tenuto nascosta la pedofilia che venne compita – ai danni di minori – da un sacerdote. I fatti si ricollegano direttamente agli anni ’70. Sia Philip Wilson che James Fletcher erano sacerdoti presso la diocesi di Maitland, vicino Newcastle.

Per i gravi abusi sessuali compiuti tra il 1989 e il 1991 (ben nove reati di pedofilia) Fletcher era stato condannato a 8 anni di carcere. E’ morto proprio in carcere nel 2006, a 65 anni. E’ stato confermato che Wilson sapesse di questi reati, e che nel 1976 fosse stato avvisato più volte della condotta dell’altro sacerdote. Da qui la decisione di rendere segreti gli scandali sessuali.

Per questa decisione, l’Arcivescovo Wilson è stato condannato a 12 mesi di reclusione dal magistrato Robert Stone. Tuttavia, quest’ultimo, nell’emettere la sentenza aveva giustificato l’azione di Wilson come un tentativo di protezione della Chiesa. Wilson, addirittura, non ha mai mostrato di essere pentito della sua scelta.

La decisione dell’Arcivescovo e l’appello al Papa

Non essendo ancora chiaro se i 12 mesi di reclusione vanno scontati in carcere o ai domiciliari (con la possibilità di chiedere comunque la libertà condizionata dopo 6 mesi), intanto si era autosospeso dalla carica. Nonostante ciò, le dimissioni annunciate e poi smentite non sono mai arrivate, nonostante fosse arrivato il consiglio da molti sacerdoti a lui vicini ma non solo. La richiesta era arrivata anche da parte del premier australiano Malcom Turnbull, dal leader dei laburisti Bill Shorten e da Steven Marshall, leader del South Australia (di cui Adelaide è capitale).

Non essendo arrivate le dimissioni, Turnbull si è rivolto direttamente al Papa: «Molti leader hanno chiesto le sue dimissioni; è chiaro che dovrebbe dimettersi e penso che sia giunto il momento che la massima autorità nella Chiesa intervenga e lo licenzi»

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