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Canta Verona, respinta ragazza di colore: il caso di razzismo che indigna il web

Da Redazione

Agosto 16, 2017

Canta Verona, respinta ragazza di colore: il caso di razzismo che indigna il web
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Rifiutata da un festival canoro perché non è italiana: virali gli screenshot su Facebook

Dora è una ragazza di origini ghanesi che vive a Verona con la sua famiglia, è nata in Italia e frequenta il liceo classico. La 15enne ha una grandissima passione: il canto. Immaginate la sua felicità quando ha scoperto che nella sua città era stato organizzato un festival per voci emergenti, il Canta Verona. Dora non ci ha pensato due volte e ha inviato un messaggio utilizzando Messenger, l’app di Facebook, per chiedere informazioni. L’organizzatore però ha risposto che non accettavano stranieri e a quel punto la ragazza si è arrabbiata e ha detto di avere la cittadinanza italiana, ma non bastava: «Italiani si nasce, non si diventa e si nasce da genitori italiani. Io la penso così ed è riservato solo a italiani di fatto».

La ragazza di colore ha chiesto aiuto al fratello perché si è sentita offesa, e quando ha diffuso gli screenshot su Facebook sono anche arrivate le scuse dell’organizzatore. Questa storia di razzismo è diventata vitale in pochissimo tempo, come quella della ragazza a cui è stata rifiutata la candidatura per un posto di lavoro solo perché aveva un fidanzato di colore.  Repubblica riorta che l’organizzatore di Canta Verona è un uomo di 42 anni, raggiunto telefonicamente, ha spiegato che non è razzista, la sua ragazza e straniera e tanti suoi amici lo sono. Non è facile organizzare un festival canoro, è il suo mestiere da 24 anni, e sono tanti i contatti che riceve su Facebook. L’uomo ha capito di aver esagerato e si è giustificato dicendo che non sapeva chi c’era dietro quel profilo, era convinto che fosse una provocazione.

Regolamento razzista: bufera al Canta Verona dopo la segnalazione

L’organizzatore di Canta Verona anche se si è comportato da cafone ha detto la verità, il festival è riservato solo agli italiani “maggiorenni, professionisti, autori di musiche originali e diplomati al Conservatorio”. È proprio qui che si insinua il dubbio che sia un razzista doc! Avrebbe potuto rispondere alla ragazzina che il concorso Canta Verona è riservato solo ai maggiorenni. La vita dell’uomo adesso è rovinata dopo che gli screenshot hanno fatto il giro del web, si è persino offerto di ospitare Dora in qualche evento e di farla cantare. Ormai il danno era fatto, la quindicenne viveva un profondo disagio anche se i genitori sono in Italia da quasi trent’anni.

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