Elon Musk chiede fondi al Pentagono per non staccare internet all’Ucraina
Da Redazione
Ottobre 15, 2022
Elon Musk sostiene di non poter “finanziare all’infinito” Starlink in Ucraina e si rivolge al Pentagono chiedendo di pagare il conto.
Cos’è Starlink di Elon Musk e perché è importante per l’Ucraina in guerra
Starlink è una costellazione di satelliti che consente l’accesso a internet satellitare globale ad alta velocità e ridotta latenza. Si tratta di un progetto in via di sperimentazione del privato aerospaziale statunitense SpaceX, proprietà del miliardario Elon Musk.
Nel febbraio del 2022, il patron di Tesla aveva deciso di fornire gratuitamente il servizio di connessione ad internet Starlink all’Ucraina, in seguito all’interruzione delle connessioni a causa dei danni provocati dall’invasione russa del Paese.
SpaceX in questi mesi ha inviato in Ucraina migliaia di terminali per consentire la diffusione del segnale. Kiev ha riconosciuto il valore della concessione di Musk e il vicepresidente ucraino Mykhailo Fedorov ha dichiarato che grazie a Starlink è stato possibile rimettere in funzione le infrastrutture di comunicazione fuori uso nelle aree del paese colpite dai missili russi.
I terminali forniti dal patron di Tesla sono stati di vitale importanza per l’esercito ucraino, consentendogli di combattere restando in contatto nonostante il venir meno dei network tradizionali.
Elon Musk dichiara di non poter più sostenere i costi di Starlink in Ucraina
Secondo la CNN, SpaceX ha dichiarato di non poter più sostenere i costi del servizio di connessione satellitare fornito all’Ucraina, avrebbe quindi chiesto al Pentagono di pagare il conto.
I documenti ottenuti da CNN dimostrerebbero che nel mese di settembre SpaceX ha fatto recapitare una lettera al Pentagono in cui si legge che l’azienda dell’uomo più ricco del mondo non sarebbe più in grado di sostenere le spese per l’invio dei terminali Starlink a Kiev.
La richiesta avanzata da SpaceX prevede che il Pentagono finanzi Starlink per continuare a fornire una connessione internet al governo ucraino. Secondo le stime si tratterebbe di 120 milioni di dollari per il resto del 2022 e di 400 milioni di dollari per i prossimi 12 mesi.
Il direttore delle vendite governative di SpaceX avrebbe scritto al Pentagono: “Non siamo nella posizione di donare ulteriormente terminali all’Ucraina, o di finanziare i terminali esistenti per un periodo di tempo indefinito”.
La richiesta di finanziamenti sarebbe stata accompagnata da una serie di documenti che spiegano nel dettaglio i costi sostenuti dall’azienda in relazione alla fornitura di Starlink all’Ucraina.
Inoltre, dalla lettera al Pentagono emergerebbe altresì che la maggior parte dei terminali che sono stati forniti a Kiev dall’inizio della guerra sarebbero stati finanziati in tutto o in parte da fonti esterne, tra cui il governo degli Stati Uniti, del Regno Unito e della Polonia.
Il Pentagono ha confermato, senza ulteriori specificazioni, di aver ricevuto corrispondenza da SpaceX sulla questione del finanziamento di Starlink in Ucraina.
La richiesta di finanziamento per Starlink si aggiunge alla recente proposta di pace di Elon Musk su Twitter a formare un quadro che non mette in buona luce il patron di Tesla.
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