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Erdogan contro gli Stati Uniti: “Colpa loro se la lira turca sta crollando”

Da Redazione

Agosto 14, 2018

Erdogan contro gli Stati Uniti: “Colpa loro se la lira turca sta crollando”
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Il clima di tensione che si può osservare in Turchia è sempre più preoccupante. La situazione della lira turca, che continua a perdere il suo valore e che soltanto ieri ha ceduto il 6,8% nei confronti del dollaro, non è la sola a preoccupare i mercati europei e alimentare le tensioni. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha fatto della situazione negativa economica un motivo di propaganda. E’ Erdogan contro gli Stati Uniti, con il presidente che è riuscito a spaccare in due la nazione.

Erdogan contro gli Stati Uniti e l’attacco a Washington

Erdogan contro gli Stati Uniti è un concetto che da tempo sembra attecchire molto in Turchia. Tuttavia, dato il clima di tensione degli ultimi giorni, con la svalutazione della moneta nazionale che non sembra arrestarsi, il presidente turco è riuscito a servirsi della situazione a suo vantaggio. La propaganda anti-statunitense si fa sempre più negativa.

Il presidente turco è riuscito ad accumulare un buon consenso, fatto di un popolo di imprenditori che continuano a vendere dollari. Le insegne come «vendete dollari, salvate la lira turca e noi vi offriamo il caffè», non mancano, e le problematiche sembrano non risolversi, nonostante le rassicurazioni da parte del governo non bastano più. Intanto, Erdogan attacca Washington, in occasione della conferenza degli ambasciatori: «Da una parte fanno i partner strategici e poi fanno di tutto per metterci i bastoni fra le ruote».

Il possibile aiuto da parte del Cremlino

La situazione negativa ad Ankara potrebbe essere parzialmente rimarginata, attraverso l’aiuto che potrebbe giungere direttamente dal Cremlino. A Mosca si dicono interessati a raggiungere un accordo con il governo turco.

Sulla base di quest’accordo, le merci potrebbero essere scambiate nelle valute nazionali. In questo modo sarebbe escluso il dollaro, con uno scontro con Washington che potrebbe farsi sempre più ampio e carico di tensione.

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