La cantante Madonna non ha peli sulla lingua, interrotto il collegamento dopo le parole forti. Donald Trump infuriato?
Madonna l’ha fatta davvero grossa! Sabato pomeriggio la cantante pop si è unita alla Women’s March una manifestazione pacifica contro Donald Trump. Circa 1 milione di persone si è riversata nelle strade di Washington per protestare l’indomani dell’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti. Le organizzatrici hanno fatto sapere che non si trattava di una vera e propria mobilitazione contro Trump, lo scopo principale era quello di chiedere più diritti per donne e omosessuali e dire la propria opinione contro tutte le forme di sessismo e di razzismo.
Molte le celebrities che hanno partecipato al corteo tra cui Miss Ciccone. Durante la campagna elettorale Madonna aveva espresso il suo dissenso contro alcune affermazioni di Donald Trump e nel discorso tenuto sul palco del Women’s March ha rincarato la dose. La frase di Madonna ha creato non pochi imbarazzi al neo presidente e ha fatto infuriare la Casa Bianca. Secondo alcuni rumors la CIA vuole aprire un’indagine su Veronica Ciccone, alias Madonna. La popstar ha già chiarito attraverso i social di non essere una persona violenta e di non voler promuovere simili comportamenti (n.b. Madonna aveva detto che voleva far esplodere la White House).
Artisti uniti contro Donald Trump: nomi illustri si uniscono alla campagna, chi sono?
Sono molti gli artisti che hanno protestato contro il 45° presidente degli States. Oltre a Madonna c’è lo scrittore Dave Eggers che ha intenzione di realizzare una playlist con mille brani, uno per ogni giorno del mandato di Donald Trump. Per il primo è stato scelto “It’s The End Of The World As We Know It (and I fell fine)” dei R.E.M. Il presidente lo aveva usato per aprire alcuni discorsi della convention repubblicana nel 2011 e il fondatore della band ne vietò l’utilizzo futuro. Nella 1000 Days 1000 Song ci sono anche brani della band scozzese Franz Ferdinand.