Marcello Fonte, la “scoperta” di Garrone che ha scelto Marcello per il personaggio principale di Dogman, una scelta davvero felice visti i risultati; il film che ha fatto clamore a Cannes ora è un successo, forse non annunciato ma che ha regalato non poche soddisfazioni ai protagonisti e fautori di questo lavoro cinematografico di grande valore.
La storia di Marcello: un sogno che si avvera
Intervistato e fotografato decine di volte Fonte vive la magia del cinema e meritatamente; lui che il cinema lo sogna da una vita, come racconta in un’ intervista, oggi finalmente la fortuna nei panni di Garrone lo ha baciato, e di Garrone, Marcello dice: “Oggi mi piace vivere nei film perché la vita reale mi ha stancato, è troppo difficile. Garrone è un artigiano, il primo spettatore. Abbiamo fatto un film che è un universo d’amore”. Una storia nella storia, una favola, un sogno che si avvera dopo anni duri e speranze, Matteo viene da una realtà difficile di povertà e fatiche, oggi finalmente questo successo riscatta gli anni passati a lottare per sbarcare il lunario.
La storia di Fonte dalle sue parole
Marcello: “attore per caso” si racconta con una semplicità che tocca il cuore: “Sognavo l’arte da un cantina occupata, mi imbucavo sui set per mangiare il cestino, vivevo in una baracca e quando cadeva la pioggia sopra le lamiere mi sembrava di sentire gli applausi.” Una vita che di colpo è cambiata; un mondo meraviglioso ha aperto le porte a quest’uomo carico di umanità e talento che nemmeno lui sapeva di avere. Fonte è stato premiato da Benigni perchè grazie alla sua interpretazione cosi umana e semplice, cosi “autentica” ha saputo porre al pubblico il personaggio del “Canaro della Magliana” con una delicatezza struggente e ha cosi conquistato la giuria di Cannes che gli ha riconosciuto il merito di ricevere la Palma 2018 come migliore attore.