Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Pedofilia, nell’inchiesta Black Shadow trovato dossier su Yara Gambirasio

Pedofilia, nell’inchiesta Black Shadow trovato dossier su Yara Gambirasio

Da Redazione

Ottobre 16, 2017

Pedofilia, nell’inchiesta Black Shadow trovato dossier su Yara Gambirasio
google news

L’inchiesta Black Shadow avviata dalla polizia postale del Trentino Alto Adige ha portato all’arresto di 10 pedofili, 48 gli indagati. Gli investigatori su un computer sequestrato hanno trovato delle immagini di Yara Gambirasio. L’uomo che le possedeva, secondo quanto riporta ANSA, è di Rimini e ha 53 anni.

Pedofili nascosti nel web, trovate immagini di Yara Gambirasio

Il presunto dossier di Yara Gambirasio trovato nel pc di un uomo arrestato con l’accusa di pedofilia si compone di 40 pagine, ci sono immagini, filastrocche e una serie di preghiere blasfeme. Questa vicenda adesso è seguita dal pool difensivo di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio della ragazzina di Brembate.

I pedofili comunicavano tra di loro usano programmi di messaggistica istantanea criptati e si scambiavano immagini. Il materiale informatico è stato sequestrato dalla polizia che ha sgominato la banda di pedofili che agiva in tutta Italia. Nell’inchiesta denominata Black Shadow ci sarabbe anche un magistrato che parte della Corte d’appello di Reggio Calabria. Le indagini sono partite nel 2016 dopo che un uomo di 38 anni è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di foto e video con esibizioni pornografiche di minorenni. Grazie a particolari software è stato possibile allargare le indagini che dall’altotesino si sono estese al resto della penisola.

Omicidio Yara Gambirasio: perché Massimo Bossetti è stato condannato all’ergastolo?

Il caso Yara Gambirasio oggi è tornato alla ribalta anche perché sono state depositate le motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo per Massimo Bossetti. Il 18 luglio la Corte d’Assise d’appello di Brescia ha confermato il primo grado all’ergastolo per il muratore di Mapello. La sentenza è stata contestata dai difensori di Bossetti che avevano chiesto più volte la super perizia del Dna. Secondo Salvagni e Camporini questa prova avrebbe scagionato il carpentiere bergamasco.

Non si conoscono ancora i dettagli della condanna in appello per Massimo Bossetti, le motivazioni dovevano essere depositate venerdì. Il fascicolo si compone di 376 pagine stando ad alcune indiscrezioni ed è stato consegnato presso la Cancelleria questa mattina. Una cosa è certa, Massimo Bossetti per i giudici della Corte d’Assise d’appello, ha ucciso Yara Gambirasio la sera del 26 novembre 2010. L’uomo continua a professarsi innocente e si è dichiarato estraneo ai fatti. I legali hanno intenzione di fare ricorso in Cassazione.

Redazione Avatar

Redazione