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Recupero dati: come ripristinare file e cartelle rimosse per errore

Da Redazione

Dicembre 27, 2018

Recupero dati: come ripristinare file e cartelle rimosse per errore
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Sono tante le situazioni in cui può capitare di perdere qualche file all’interno del proprio computer o qualsiasi altro dispositivo rimovibile. Non pensate solamente alle infezioni provocate dalla diffusione di un virus nel computer. Infatti, ci sono altri casi in cui i file possono essere eliminati a vostra insaputa oppure andare persi. Ad esempio, quando uno dei componenti hardware del pc si guasta e va a danneggiare anche il lato software, provocando la perdita di dati. Anche degli errori operativi possono portare alla perdita accidentale di dati e la domanda che tutti si pongono, in una situazione del genere, è la seguente: come posso recuperare i file che sono stati eliminati?

Non fatevi prendere dal panico, dal momento che ci sono diverse soluzioni sul web che permettono di recuperare i file cancellati. Nonostante la vasta gamma di app e software che si propongono per risolvere tale problematica, sono davvero pochi quegli strumenti che lavorano in modo efficace e semplice al tempo stesso. Uno dei software di recupero dati più apprezzati da questo punto di vista è indubbiamente EaseUS Data Recovery. Affidabilità e facilità d’uso sono le due caratteristiche principali, senza dimenticare come le varie funzionalità aggiuntive lo rendono un software completo sotto ogni punto di vista per poter affrontare efficacemente il recupero dei file cancellati.

Ripristinare i file persi o rimossi per errore è un gioco da ragazzi grazie ad EaseUS Data Recovery: sono sufficienti tre semplicissimi passaggi, che possono eseguire anche tutti quegli utenti che hanno poca esperienza con operazioni del genere. La prima fase è quella in cui serve scegliere il percorso in cui andare alla ricerca dei dati che sono stati perse, ricordando come ci sia la possibilità di selezionare, eventualmente, anche delle intere partizioni perse.

La seconda fase, invece, quella che riguarda l’analisi del proprio pc o device mobile. Ci sono due modalità di analisi: la prima, denominata “quick scan” e la seconda “deep scan”. Come si può facilmente intuire, cambia solo il fatto che la seconda modalità di scansione andrà più a fondo e sarà più completa rispetto alla prima.

Il processo di analisi potrà essere sospeso e poi riavviato anche in un secondo momento, senza dimenticare come c’è l’opportunità di provvedere all’esportazione e importazione dei risultati dell’analisi, nel caso in cui ci dovesse essere tale necessità. La terza e ultima fase è quella relativa alla scelta dei dati da ripristinare. Interessante notare come si possa direttamente dare un’occhiata all’anteprima dei file che si possono recuperare prima di portare a termine il ripristino.

È chiaro come EaseUS Data Recovery sia uno dei migliori software, non solo per quanto riguarda l’affidabilità, ma anche dal lato della sicurezza, visto che non va in alcun modo a sovrascrivere i file originali nel corso del processo di recupero. Esistono due versioni che vengono proposte agli utenti. La prima è quella che si può scaricare in via del tutto gratuita e che permette di effettuare il recupero fino a 2 GB di file e dati. La seconda versione, invece, è quella a pagamento, denominata Pro, in cui non c’è alcun limite quantitativo di recupero da rispettare.

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