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Sgombero migranti a Roma, caos in Piazza Indipendenza

Da Redazione

Agosto 24, 2017

Sgombero migranti a Roma, caos in Piazza Indipendenza
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Concluso lo sgombero migranti a Roma in Piazza Indipendenza. La polizia ha dovuto usare l’idrante contro i rischio di roghi. Dopo sei ore di tensione cento stranieri già sfollati da un palazzo di Via Curatone sono stati mandati via, due sono stati fermati perché hanno lanciato sassi contro le forze dell’ordine.

Idranti e cariche in Piazza Indipendenza a Roma: scontri fra polizia e rifugiati

Un’operazione durata sei ore che ha messo a ferro e fuoco il centro di Roma. La questura, come riporta Repubblica, ha fatto sapere che durante lo sgombero dei migranti gli agenti sono stati aggrediti anche con bottiglie, utilizzate bombole di gas aperte e peperoncino. L’intervento era urgente e necessario perché i migranti hanno rifiutato la sistemazione offerta dal comune di Roma e per le informazioni di alto rischio.

Piazza Indipendenza è stata chiusa ma i manifestanti sono riusciti a spostarsi verso la stazione Termini e Piazza dei Cinquecento. Nel caos generale alcune donne sono rimaste ferite dal getto d’acqua degli idranti, anche se avevano alzato le braccia in segno di resa. Una di loro è stata soccorsa da Medici Senza Frontiere dopo essere caduta per terra. Alcune sono state colpite con i manganelli, una situazione assurda, altre prese per i capelli. Ai giornalisti hanno detto che vogliono una casa e che l’Italia non è uno stato accogliente ma un paese fascista e disumano.

Bambini migranti caricati sui pullman: la reazione dell’Unicef

L’Unicef ha commentato i fatti di Piazza Indipendenza dicendo che è una situazione molto triste, il tutto si è svolto sotto gli occhi terrorizzati dei bambini che sono stati caricati sui pullman e portati in questura. Alcuni testimoni hanno detto che erano sconvolti e che battevano lei mani sui vetri. Si tratta di bambini e famiglie sopravvissuti alla guerra e che hanno chiesto lo status di rifugiato. Per loro il Comune di Roma non ha pensato ad una soluzione alternativa. Eppure ieri pomeriggio c’è stato un vertice in prefettura con cui erano stati messi a disposizione posti letto in zona Boccea e Torre Maura.

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