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Terremoti in Turchia e Siria: due nuove scosse, vittime e feriti

Da Redazione

Febbraio 21, 2023

Terremoti in Turchia e Siria: due nuove scosse, vittime e feriti
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Due nuove scosse di terremoto avvertite nel pomeriggio del 20 febbraio in Turchia meridionale e Siria settentrionale: ci sono state vittime e centinaia di feriti.

Terremoti in Turchia e Siria: due nuove scosse di magnitudo 6.3 e 5.8

Nel tardo pomeriggio di lunedì 20 febbraio, in Turchia meridionale e Siria settentrionale sono state avvertite due nuove scosse di terremoto. La prima di magnitudo 6.3 e la seconda di magnitudo 5.8.

La terra torna a tremare dopo che il 6 febbraio di quest’anno un terremoto di magnitudo 7.8 ha causato il crollo di centinaia di migliaia di edifici, e più di 40 mila persone hanno perso la vita.

Un comunicato della protezione civile turca Afad fa sapere che l’epicentro della prima scossa è stato individuato nella zona di Defne, nella provincia di Hatay, tra le più colpite dallo sciame sismico.

L’Euro Mediterranean Seismological Centre (EMSC) specifica che la prima delle due nuove scosse ha avuto profondità di 10 chilometri, ed è stata avvertita da circa 30 milioni di persone in Turchia, Libano, Siria, Cipro e Israele, superando un raggio di oltre 400 chilometri.

Il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha spiegato all’Ansa che la scossa di magnitudo 6.3 che ha colpito Turchia e Siria “è avvenuta in una zona dove si intersecano diverse faglie”, e continua: “la parte meridionale della struttura che si era attivata lo scorso 6 febbraio, vicino alla costa turca, e il cosiddetto Arco di Cipro, che è nel Mar Mediterraneo orientale e costeggia l’isola di Cipro per infilarsi poi sotto il confine tra Siria e Turchia”.

Vittime e feriti nelle nuove scosse di terremoto in Turchia e Siria

Le due nuove scosse di terremoto avvertite in Turchia e Siria hanno creato il panico tra le popolazioni, ancora alle prese con le conseguenze catastrofiche dei terremoti di inizio febbraio.

Diversi edifici sono crollati e migliaia di persone si sono riversate in strada per mettersi al sicuro. Un ospedale governativo nella città di Iskenderun, nella provincia di Hatay, ha anche proceduto con l’evacuazione dei pazienti.

Il bilancio delle vittime confermate è di almeno 6 persone in Turchia e 5 persone in Siria, di cui 4 hanno perso la vita nella calca causata dal panico ad Aleppo e Tartus. I feriti sono centinaia in entrambi i paesi: si parla di circa 300 in Turchia e 500 in Siria. Anche in questo caso, in molti sono rimasti feriti poiché travolti dalla folla che abbandonava gli edifici per correre in strada.

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