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Whatsapp, dopo la stretta sui messaggi inoltrati calo del 70%

Da Redazione

Aprile 27, 2020

Whatsapp, dopo la stretta sui messaggi inoltrati calo del 70%
google news

La stretta sui messaggi inoltrati voluta da WhatsApp, la piattaforma di messaggistica più celebre al mondo e utilizzata da parte degli utenti, ha portato a dei decisivi e positivi miglioramenti, almeno per quanto riguarda la condivisione di contenuti fittizi o appartenenti al genere delle fake news: l’applicazione di messaggistica ha cercato di contrastare in qualsiasi modo la condivisione di realtà messaggistiche che possono diffondere inutili paure o notizie che non risultano essere reali, attraverso un meccanismo di stretta sui messaggi inoltrati che impedisce la diffusione di fake news; stando a quanto è stato constatato è dichiarato dalla stessa applicazione di messaggistica, gli effetti si sono fatti sentire in pochissime settimane, con un calo drastico del 70% di messaggi inoltrati rispetto all’inizio di aprile, da quando cioè è stato introdotta la nuova misura di limitazione all’inoltro dei messaggi, per contrastare ovviamente la disinformazione.

La decisione di Whatsapp sui messaggi inoltrati

“WhatsApp è stata concepita come uno strumento di messaggistica privata e nel corso degli anni abbiamo adottato diverse misure che hanno contribuito a proteggere la natura privata delle conversazioni dei nostri utenti”: è con queste dichiarazioni che WhatsApp ha affermato la volontà di creare delle limitazioni all’inoltro di messaggi, che siano essi portatori di una fake news o di un qualsiasi altro messaggio da diffondere tra i propri utenti. La limitazione rispetto ai messaggi che vengono diffusi in tutte le chat e tra tutti i propri utenti ha avuto dei grandi effetti, portando ad un calo drastico del 70% dell’inoltro dei messaggi, cercando di contrastare quanto più possibile il fenomeno della fake news e della disinformazione diffusa.

In effetti, soprattutto in un periodo storico di incredibile importanza ed emergenza, come quello del Coronavirus, è fondamentale che non vengano diffuse informazioni sbagliate o fake news, dal momento che ciò potrebbe portare ad una situazione di digestione causata dal inoltro di messaggi che non contengono contenuti veritieri. La stretta si è basata sulla limitazione all’inoltro dei messaggi con doppia freccia. In altre parole, dal 7 aprile in poi, quando WhatsApp ha deciso di cambiare le carte in tavola della propria applicazione di messaggistica, è stato stabilito un conteggio per l’inoltro dei messaggi, tale da tracciare il numero di inoltri per uno stesso messaggio.

Ovviamente, il conteggio non tiene soltanto conto dell’inoltro di un singolo utente a tutti gli altri, ma anche di tutti quei messaggi che vengono inoltrati a partire dal primo, da parte dei destinatari verso altri utenti nella propria lista contatti nella propria rubrica. Nel momento in cui un messaggio raggiunge, secondo la limitazione della piattaforma di messaggistica, i mille inoltri, sussiste l’identificazione con l’etichetta di una doppia freccia, che porta quel messaggio stesso a non essere più condivisibile direttamente in gruppi o in una lista broadcast, ma soltanto in una sola chatt alla volta. Ciò porta a non vietare direttamente l’inoltro dei messaggi, ma a sfavorire lo stesso, rendendo sicuramente più difficile e stancante di inoltro di un messaggio all’interno di tutte le chat che si hanno a disposizione, facendolo volta per volta. Il meccanismo, stando a quanto è stato diffuso da WhatsApp, sembra essere funzionato.

Il successo di Whatsapp e il calo di messaggi inoltrati

Per quanto non sia stato vietato assolutamente l’inoltro dei messaggi su WhatsApp, la limitazione pensata dal team dell’applicazione di messaggistica più famosa e utilizzata al mondo ha avuto gli effetti sperati. In effetti, raggiunti i 1000 inoltri per uno stesso messaggio, non è più possibile condividere lo stesso all’interno di gruppi o liste broadcast, ma solo ad un semplice contatto ogni volta.

Ciò ha sfavorito l’inoltro dei messaggi da parte di un singolo utente, posto nella condizione di inoltrare volta per volta un messaggio e di stancarsi molto presto rispetto ad una condizione simile. Rispetto al 7 aprile del 2020, momento in cui è stata lanciata la nuova funzionalità di WhatsApp, sono diminuiti di tantissime unità i messaggi inoltrati, con un calo che è stato registrato addirittura al 70%. E’ stato lo stesso WhatsApp a comunicarlo al Ministero indiano delle tecnologie elettroniche e informatiche, secondo quanto riferito dall’Indian Express. Ovviamente, ciò, anche se solo statisticamente parlando, porta ad una limitazione della diffusione della disinformazione e delle fake news in miniera estremamente capillare.

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