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Brexit: proposta di secondo referendum?

Da Redazione

Settembre 21, 2018

Brexit: proposta di secondo referendum?
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Brexit: la proposta di secondo referendum viene completamente bocciata dal punto di vista della premier inglese Theresa May. Nel frattempo però gli altri stati membri sono in parere discordante con la stessa.

Ad esempio, il premier maltese Joseph Muscat, ha dichiarato che il tavolo tecnico europeo è concorde all’unanimità sulla possibilità di indire un nuovo referendum nel Regno Unito, affinché non accadesse l’inverosimile in uno stato così valido come la Gran Bretagna.

Brexit: perchè un nuovo referendum ci vuole

Tornare a votare sarebbe una scelta matura e consapevole che possa guidare gli inglesi ad esprimersi nuovamente su una questione delicata e alla luce dei risvolti avuti dall’ultima volta che sono andati alle urne

Dal suo canto la premier insiste con il voler evitare il referendum, anche se il movimento per tornare a votare si sta nuovamente rafforzando. Il partito conservatore infatti non teme di sfidare la decisione della May, pur essendo loro in minoranza. Viceversa, il partito liberale democratico pretende un secondo referendum.

I laburisti sono neutrali, mentre il sindaco londinese si esprime in favore di un secondo voto.

Brexit: la posizione del Governo sulla questione referendum

Ecco all’interno degli spalti del Governo britannico cosa sta accadendo: il movimento inter partito The People’s Vote ha pubblicato delle linee guida con le possibili eventualità che condurebberro inevitabilmente al voto. Il rapporto nasce dalla mente di Lord Kerr, il quale ha dichiarato che: «Il dado non è irrevocabilmente tratto, c’e ancora tempo. Se c’è una maggioranza in Parlamento a favore di un voto popolare, ci sono molte strade per arrivarci e diverse opportunità per la Camera dei Comuni di esprimere la sua volontà». 

Con una soluzione un tal verso forse gli altri stati membri, secondo Lord Kerr, potrebbero concedere molto più tempo per permettere il referendum. E la domanda posta in sede elettiva dovrebbe essere legata al se accettare l’accordo proposto o abolire Brexit, o in caso di no deal se scegliere una “hard Brexit” oppure rimanere nell’ Ue.

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