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Cedolare secca 2018, scadenza e moduli da utilizzare

Da Redazione

Novembre 10, 2017

Cedolare secca 2018, scadenza e moduli da utilizzare
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La Legge di Bilancio 2018 ha confermato la proroga della cedolare secca, l’aliquota più conveniente e agevolata in tema di affitti. Questa formula ha consentito ai proprietari di risparmiare sulle tasse per i contratti di affitto. Chi ha scelto il regime di tassazione negli scorsi anni può farlo anche nel 2018. Scopriamo insieme cos’è la cedolare secca, i moduli da utilizzare e le scadenze.

Quando si applica la cedolare secca?

La cedolare secca è un regime fiscale agevolato introdotto per contrastare il fenomeno degli affitti in nero che prevede due tipi di aliquote, per gli affitti a mercato libero o a canone concordato. Le aliquote della cedolare secca sono a tutti gli effetti dei sostituti di imposta, nello specifico dell’Irpef e delle addizionali, ovvero le percentuali di reddito chieste dai Comuni e dalle Regioni, inoltre sostituiscono l’imposta di registro del contratto di affitto e il bollo di 16 euro.

Il regime della cedolare secca viene comunicato al futuro inquilino ed è riportato anche nel contratto di locazione sottoscritto e registrato. È importante ricordare che la cedolare secca non vale per i locali commerciali quindi non può essere utilizzata da proprietari di negozi e attività.

Moduli da utilizzare e scadenze cedolare secca 2018

Per conoscere l’importo della cedolare secca, il proprietario deve conoscere le entrate annuali dell’affitto e l’aliquota del 21% per il libero mercato oppure del 10% per il canone concordato. L’imposta viene pagata con il modello F24 se il soggetto fa il Modello Unico, oppure in busta paga per chi dichiara i redditi con modello 730. Le scadenze sono le stesse dell’Irpef e il primo anno in cui si affitta casa non è previsto il pagamento. L’acconto che corrisponde al 95% si paga in un’unica soluzione, oppure in due rate da versare entro il 30 giugno e il 30 novembre. Il saldo del 5% si versa entro il 30 giugno dell’anno successivo oppure il 30 luglio con una maggiorazione.

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