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FTSEMib in rosso, sale anche lo spread

Da Redazione

Giugno 05, 2018

FTSEMib in rosso, sale anche lo spread
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Nel giorno in cui il governo di Giuseppe Conte chiederà la fiducia al Senato, gli indici bancari e relativi al differenziale Btp-Bund tornano negativi. La giornata, per Piazza Affari, è stata abbastanza altalenante e si è conclusa negativamente con il FTSEMib in rosso e la risalita dello spread fino a 240 punti. Scende anche l’euro, al di sotto degli 1,17 dollari, mentre nelle altre principali piazze europee le percentuali, seppur minime, sono positive.

FTSEMib in rosso, i dati

Dopo una giornata altalenante per Piazza Affari, sono negativi i risultati che riguardano la Borsa Italiana, che chiude negativamente mentre in tutta Europa le principale piazze avanzano, seppur con cifre non esorbitanti. Innanzitutto, per quanto riguarda il dato relativo allo spread (il differenziale Btp-Bund con scadenza a dieci anni), quest’ultimo torna a salire dopo le flessioni degli ultimi giorni, attestandosi intorno a quota 240 punti.

Quanto invece all’indice da sottolineare, il FTSEMib: alle 15.30 esso aveva registrato un calo dello 0,34% a 21.934 punti. Negativo anche FTSE Italia All Share (-0,25%) mentre gli altri indici hanno chiuso positivamente (FTSE Italia Mid Cap a +0,35% e FTSE Italia Star a +0,56%). A fine giornata, invece, il calo di FTSEMib si è attestato a -1,18%, pari a 21.750 punti.

FTSEMib in rosso, gli indici bancari in calo

Il traino in negativo c’è stato a causa delle banche che, eccetto in alcuni casi, hanno fatto registrare performance negative. Peggio di tutti è Unicredit, crollata a –3,56% con un valore pari a 14,05 euro. Intanto, Unicredit starebbe lavorando a un accordo di bancasurance con Generali, al fine di rafforzare l’offerta in Europa Orientale. Cade anche IntesaSanPaolo, che perde il 3,83% a 2,4975 euro. Perdono anche BPER Banca (-3,4% a 4,15 euro) e UBI Banca (-3,21% a 3,199 euro). Flessione gravissima anche per per Azimut Holding, che perde più del 4% con un valore pari a 13,955 euro. In ultimo, scende anche Enel dell’1,84% a 4,699 euro, nonostante il colosso elettrico abbia comunicato di aver acquisito con successo Eletropaulo Metropolitana Eletricidade de São Paulo.

Concludono positivamente, invece, Saipem (che guadagna lo 0,05% a 3,754 euro), Fiat Chrysler (+0,27% a 17,898 euro), Ferrari (+2,83% a 116,4 euro), Moncler (+3,77% a 41,34 euro) e, infine, Astaldi (+0,57% a 2,132 euro).

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