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La tortura diventa reato: pene previste fino a 12 anni

Da Redazione

Luglio 06, 2017

La tortura diventa reato: pene previste fino a 12 anni
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La tortura diventa reato e adesso fa parte del Codice Penale, non senza un’aspra polemica tra la Sinistra fuori dal PD e Fi con il centrodestra. Chi commetterà il reato di tortura, rischia fino a 10 anni di carcere, che possono diventare 12 qualora il colpevole è un pubblico ufficiale. Dopo quattro anni di scontri politici, a tratti feroci, ieri la Camera dei Deputati ha dato l’ok definitivo con il sì di PD e Ap, il no di Fi, Fdi e Lega e l’astensione di M5S, Sinistra Italiana e Mdp. La legge ha lo scopo di tutelare chi si trova privato della libertà, ma senza una norma troppo limitante per chi garantisce, giorno dopo giorno, la sicurezza dei cittadini.

Il reato di tortura prevede delle aggravanti qualora a commettere il reato sia un pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, ma non è applicabile se le sofferenze causate sono derivate da legittime misure privative o limitative dei diritti. Un cavillo necessario per evitare che le Forze dell’Ordine si debbano trovare ogni giorno in Tribunale a rispondere di questo crimine anche quando svolgono normali azioni repressive che fanno parte del loro lavoro e del loro addestramento. Ma questo non significa che possano calcare la mano, perché saranno considerate aggravanti lesioni personali comuni e lesioni personali gravi, le quali comporteranno l’aumento di un terzo della pena, mentre per quelle gravissime, la pena sarà aumentata della metà.

Il reato di tortura approvato ieri alla Camera dei Deputati prevede il caso di morte come conseguenza, un po’ come nel caso Cucchi secondo la tesi dei familiari: la condanna prevista può arrivare a 30 anni se l’vento non era voluto, all’ergastolo se premeditato. Se la maggioranza dei parlamentari italiani si dice soddisfatta, Amnesty International ammonisce l’Italia dicendo che non è una buona legge, ma sono stati fatti dei passi avanti. E anche Ilaria Cucchi fa polemica, dicendo che l’Italia ha paura di una vera legge sulla tortura. LA destra insorge, dicendo che questo è l’ennesimo schiaffo alle Forze dell’Ordine che serve solo a compromettere le operazioni di polizia.

 

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